“Sì” all’ordine del giorno sulla riqualifica delle Oss I sindacati: “Siano rispettati i precedenti accordi”
Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità mercoledì scorso, 15 dicembre, un ordine del giorno presentato dalla Lega VdA che impegna la Giunta a incontrare le organizzazioni sindacali per «dare corso alle modalità di riqualifica professionale» degli operatori socio-sanitari. L'iniziativa, illustrata in aula da Simone Perron, sottolinea «l'impellente necessità, per la nostra Regione, di avere personale qualificato nel settore socio sanitario, ed in particolare potendo usufruire dell'esperienza lavorativa maturata sul campo di coloro che già svolgono mansioni affini, sia in aziende pubbliche che in quelle private, i quali erano però rimasti esclusi dai precedenti bandi di concorso vincolati dalla normativa europea». L'assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha condiviso lo spirito dell'iniziativa: «Abbiamo incontrato i sindacati, che si sono detti sfavorevoli alla proposta di rimodulazione dei corsi formativi. Ribadisco la necessità e l'urgenza di avere operatori socio-sanitari. Quindi accolgo l'ordine del giorno».
La notizia, però, non è piaciuta ai sindacati. In una nota, le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil dichiarano «di non essere disposte a sottoscrivere nessun accordo che non rispetti quanto sottoscritto nei precedenti accordi sulla riqualifica Oss». Anzi, le parti sociali ritengono «indispensabile, considerato il rilascio di una qualifica non più tecnica ma, ad oggi, riconosciuta sanitaria, che detti operatori, in analogia con chi si è qualificato nel passato, debbano sostenere lo stesso percorso formativo».
Cgil, Cisl e Uil si dicono «pronte ad ogni azione che si renderà necessaria a sostegno delle Oss che, in passato, si sono riqualificate a proprie spese credendo fortemente nella formazione e nella loro professionalità all’interno di strutture non più sociali ma ormai sanitarie».