Rollandin: «Una candidatura per difendere l’Autonomia»

Rollandin: «Una candidatura per difendere l’Autonomia»
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Impegno ed esperienza. Sono queste le parole chiave che rappresentano le motivazioni dell’ex presidente della Regione Augusto Rollandin di voler scendere in campo con il suo partito personale, Pour l’Autonomie, per conquistare il seggio al Senato della Repubblica. «Non si possono ignorare il percorso politico e l’esperienza del nostro candidato» spiega il consigliere regionale di Pour l’Autonomie Marco Carrel, introducendo la conferenza di presentazione dalla lista, tenutasi la mattina di ieri venerdì 26 agosto, all’HB Hôtel di Aosta. Il programma e suddiviso su 3 obiettivi fondamentali: rilancio dell’autonomia, valorizzazione del territorio e delle attività economiche e sostegno allo sviluppo regionale. I punti stilati da Augusto Rollandin sono 14. Tra questi figurano gli impegni per il settore agricolo e zootecnico con sollecitazione di politiche nazionali per supportare le nostre aziende agricole, per le acque regionali perché bisogna difendere l’indipendenza energetica della nostra regione, per la soluzione dell’annosa vertenza contrattuale del Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale nonché per il raddoppio del Tunnel del Monte Bianco. Nel programma non manca anche un accenno alla Zona Franca, tema ormai centrale della campagna elettorale. «Intendiamo riprendere in mano i temi essenziali per dare una risposta ai problemi dei valdostani» commenta Augusto Rollandin. «Bisogna far capire a Roma quali sono le priorità della Valle d’Aosta, - aggiunge Augusto Rollandin - ed è per questo che è necessario riprendere un confronto, soprattutto sull’attività dell’agricoltura e l’acqua pubblica». Per Augusto Rollandin, nonostante la Commissione paritetica, in questi 2 anni la Valle d’Aosta non ha ottenuto nessun risultato in merito alla concessione delle acque pubbliche, mentre le altre regioni a statuto speciale hanno già avuto delle risposte. «Noi vogliamo delle risposte serie da parte di Roma, - sottolinea Augusto Rollandin - perché solo così possiamo far riconoscere la nostra autonomia che purtroppo, a volte, non è valorizzata come dovrebbe. Per questo dobbiamo mandare a Roma qualcuno di competente per tornare a far valere i nostri diritto di Regione autonoma». Sul probabile governo di destra l’ex Presidente della Regione non sembra preoccupato, e commenta: «Che gli interlocutori siano di destra o di sinistra poco importa, perché a Roma sono i singoli che contano. Dobbiamo riattivare quei meccanismi per tutelare la nostra autonomia, avere rapporti con tutti e creare programmi, solo questo è importante». Augusto Rollandin non intende essere l’avversario di nessuno, e ribadisce: «Io ho presentato il mio programma e vorrei far capire ai valdostani cosa intendo fare a Roma. Non mi permetto di valutare gli altri o di considerare qualcuno mio avversario, noi siamo concentrati solo nel far capire alle persone che in Valle d’Aosta ci sono problematiche serie che bisogna risolvere al più presto». In merito alla domanda che tutti si aspettavano, ovvero se questa candidatura rappresenta una rivalsa nei confronti di chi, nel 2019, aveva chiesto all’ex Presidente della Regione di abbandonare l’Union Valdôtaine perché la sua figura comprometteva l’immagine del partito, Augusto Rollandin risponde: «Al momento non mi interessa, ma chi mi ha mandato via allora dall’Uv oggi si è mandato via da solo». Il prossimo incontro sul territorio si terrà venerdì 2 settembre, alle 18, nel Salone polivalente di Pont-Saint-Martin.

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