Rogo a Aymavilles, la Procura indaga per accertare le cause
La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo, con l'ipotesi di reato di incendio boschivo a carico di ignoti, per il grande incendio divampato mercoledì 19 luglio a Aymavilles. I tecnici del Corpo Forestale della Valle d'Aosta hanno depositato la loro relazione escludendo che il rogo, che ha distrutto oltre 250 ettari di bosco e 2 abitazioni, sia di origine dolosa.
Dai primi riscontri le fiamme sarebbero di origine accidentale e tra le ipotesi formulate è che il rogo sia partito a causa di un mozzicone di sigaretta gettato in maniera accidentale tra le sterpaglie. Secondo quanto ricostruito, poco prima delle 15 lungo la strada regionale 47 che porta a Cogne si era formata una coda di auto a causa di un incidente. Un'auto di turisti belgi aveva urtato un ramo caduto. Sul posto era immediatamente intervenuto il capo cantiere del comune di Aymavilles incaricato di rimuovere il ramo. Mezz'ora dopo, così come testimoniato anche da alcuni automobilisti che erano in coda, poco lontano si vedeva del fumo. Pochi minuti dopo le fiamme erano già alte. Il cantoniere ha dato subito l'allarme. Le fiamme però sono state alimentate dal forte vento e in poco tempo hanno divorato ettari di bosco. Fino ad arrivare in località La Camagne, dove hanno distrutto anche due case e lambito una terza.
I dati dell’intervento per domare il rogo
Durante la seduta del Consiglio Valle di martedì 25 luglio il presidente della Regione Renzo Testolin ha fatto il punto sull'incendio divampato Aymavilles mercoledì 19 luglio. «È stato dichiarato lo stato di calamità con un decreto emesso venerdì 21 luglio a supporto dei danni che la popolazione ha subìto. - ha riferito il presidente Renzo Testolin - Per fronteggiare l'evento sono stati messi in campo 475 uomini di cui 280 Vigili del Fuoco volontari, 90 Vigili del Fuoco permanenti, 62 uomini del Corpo Forestale e Nucleo antincendio boschivo e 44 volontari della Protezione civile. 25 sono stati i distaccamenti dei Vigili del Fuoco volontari impegnati nelle procedure di spegnimento e di verifica durante le ore notturne con turni sempre coperti sulle 24 ore. 85 le ore di elicottero che sono state necessarie per domare i singoli focolai e una quindicina i lanci avvenuti tramite Canadair. Oltre 110 i mezzi antincendio usati in questi 5 giorni per fronteggiare l'incendio. Un grazie veramente al sistema Valle d'Aosta che si è ancora una volta dimostrato all'altezza della situazione».
Saranno necessari decenni per ripristinare il bosco
Il giorno prima, lunedì 24 luglio, alla conferenza stampa della Giunta regionale ha partecipato il capo della Protezione Civile regionale Valerio Segor che relativamente all’incendio di Aymavilles ha dichiarato che «Una stima a livello di importi non c'è ancora». Oltre ai due fabbricati bruciati a un terzo danneggiato, tutti a La Camagne, Valerio Segor ha aggiunto che «Il Comune di Aymavilles ha evidenziato dei danni che sono avvenuti per l'azione dell'incendio sia sulla rete fognaria sia sull'acquedotto: l'ufficio tecnico sta svolgendo sopralluoghi per individuare e determinare entità e interventi necessari al suo ripristino. Ovviamente il soprasuolo boschivo è fortemente danneggiato, ci vorranno decenni per ripristinare il bosco allo stato antecedente all'incendio». Riguardo agli elettrodotti, Valerio Segor ha precisato che «Sia Deval sia Terna non mi pare abbiano avuto danni se non minimi, in particolare Deval». La stima dell'area coinvolta resta al momento di 250 ettari. I geologi regionali inoltre hanno fatto un'analisi attraverso le immagini satellitari catturate prima e dopo il rogo ed «E’ stata individuata un'area planimetrica di 0,71 chilometri quadrati. - afferma Valerio Segor - Grazie a loro e all'Inva stiamo elaborando per riportare questa informazione a livello tridimensionale, quindi sul terreno per arrivare all'estensione complessiva coinvolta». Il rogo a Aymavilles era partito verso le 15 e la segnalazione «E’ legata a un'altra situazione, un ramo caduto sulla regionale. - ha precisato Valerio Segor - Il cantoniere si è accorto del fumo e delle fiamme e da lì ha richiesto l'intervento antincendio».
L’Amministrazione di Aymavilles ringrazia
In una nota, l’Amministrazione comunale di Aymavilles rivolge «Un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, hanno fornito il proprio prezioso supporto in queste giornate di emergenza. Un grazie ai Vigili del Fuoco professionisti e volontari, intervenuti da tutta la Valle, al Corpo Forestale valdostano, alla Protezione Civile regionale, ai piloti degli elicotteri e dei Canadair, ai Carabinieri, all’Azienda Usle alla Regione Valle d'Aosta per la disponibilità e per la prontezza e la professionalità che hanno contraddistinto le diverse fasi dell'intervento. Un particolare ringraziamento agli operatori e alle strutture di Aymavilles: bar, ristoranti, negozi e altre attività commerciali che hanno accolto e sostenuto concretamente le persone impegnate sul territorio, mettendo a disposizione spazi, prodotti e risorse che hanno rappresentato un prezioso sostegno. Un pensiero va agli ospiti, al Direttore e agli operatori della Casa Famiglia di Saint-Léger per lo spirito con cui hanno affrontato il disagio causato dall’improvviso trasferimento presso la Caserma Cesare Battisti di Aosta dove gli alpini li hanno prontamente accolti. In ultimo, un ringraziamento a tutti i cittadini che fin dalle prime fasi dell'incendio sono intervenuti in prima persona per supportare il lavoro degli operatori e proteggere il territorio e un grazie a tutte le persone che in questi giorni, a vario titolo e con diverse modalità, hanno manifestato la propria vicinanza alla comunità di Aymavilles, fortemente segnata da questo evento. L'Amministrazione rivolge inoltre un pensiero alle famiglie maggiormente colpite dalla furia dell'incendio, in particolare alla frazione La Camagne, rinnovando l'impegno al più ampio supporto e sostegno in questa fase di uscita dall'emergenza».