Roger junet, il GIRO DEL MONDO in vela entRA NEL VIVO

Roger junet, il GIRO DEL MONDO in vela entRA NEL VIVO
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Un vento stupendo da nord ha favorito l’avvio della “Globe40”, la gara di vela sportiva off-shore estrema che, partita domenica scorsa, 26 giugno, da Tangeri in Marocco, compirà il giro del mondo in 40mila miglia, in 9 mesi e in 8 tappe.

Nella competizione è Roger Junet a bordo della sua Gryphon Solo II insieme allo statunitense Joe Harris, che in passato ha provato a battere il record intorno al mondo su una barca da 40 piedi in solitaria. “Siamo partiti bene, ma abbiamo avuto gravi problemi con il pilota automatico, che mandava un messaggio di errore. - racconta Roger Junet - Abbiamo avuto delle strambate accidentali, che sono pericolose, e nel frattempo ci siamo trovati dietro al gruppo.”

C’è stata pure una collisione all’inizio della gara tra le boe della baia di Tangeri prima di uscire nell’Oceano, con una barca costretta a tornare in porto per effettuare le riparazioni. “Noi abbiamo iniziato a spingere tanto e, verso Madeira, abbiano recuperato il team marocchino e il team canadese, ma poi li abbiamo ripersi. Girare intorno a Madeira non è stato per niente facile, c’è una zona senza vento dietro l’isola lunga 80 miglia. Il vento virava e ci ha spinto verso una zona morta, cosi ho chiamato subito Joe che dormiva e ci siamo spostati per cercare il vento. Pur nella difficoltà, siamo stati fortunati perché avremmo potuto passare interi giorni senza vento. Senza pilota automatico abbiamo dovuto timonare 2 ore a turno per mantenere la concentrazione. Dormiano pochissimo, non più di un 1 effettiva alla volta, e la stanchezza si fa sentire.”

Dopo Madeira lungo il percorso per Capo Verde dove a Sao Vicente si concluderà la prima tappa sono le isole Canarie che ieri, venerdì, sono state superate. “Tenerife è stato un passaggio difficile perché il vento, quando si incanala tra le isole, crea un effetto tipo imbuto, c’è poco spazio per effettuare le manovre e poi, dietro alle isole, non c’è vento e occorre prestare molta attenzione. La flotta è davvero competitiva - conclude Roger Junet - e stiamo compiendo tutti una bellisima competizione.”,

Al momento Gryphon Solo II si trova in quinta posizione, ma le 7 barche in gara sono molto vicine - in testa è Milai dei giapponesi Masa Suzuki e Koji Nakagawa - mentre veleggiano lungo la costa tra il Sahara Occidentale e la Mauritania.

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