Roberto Mancini condannato a risarcire ventimila euro all’ex presidente Sitrasb Omar Vittone
Assolto in sede penale “per la particolare tenuità del fatto” è stato invece condannato a un risarcimento di 20mila euro dal Tribunale civile. A far finire nei guai il giornalista aostano Roberto Mancini è stato un commento su Facebook relativo all’ex presidente Sitrasb Omar Vittone. Ed è proprio quest’ultimo, assistito dall’avvocato Chiara Marchetti, che ha reso noto l’esito processuale con un comunicato. «Il Giudice Monocratico ha rilevato che il contenuto e la finalità del commento pubblicato da Roberto Mancini sulla sua pagina Facebook risulta avere un carattere diffamatorio, lesivo dell’onore e della reputazione di Omar Vittone. - si legge nella nota - Nel caso di specie, secondo il Giudice, nell’affermazione “L’uomo di Gladio lascia nel riserbo e nel mistero, come ovvio per tale personaggio”, il giornalista lascia intendere che ci sarebbero motivazioni ambigue alla base delle dimissioni di Omar Vittone, contrariamente a quanto comunicato dallo stesso agli organi di informazione e senza validi supporti fattuali. Secondo il Giudice, anche nel commento relativo alle “lodi sperticate” che Omar Vittone avrebbe tessuto al nuovo presidente per interessi personali vi è un’insinuazione con intento diffamatorio priva di ricerca (sia pur succinta) a suo fondamento. Sempre secondo il Giudice, la più grave insinuazione priva di oggettiva verità si trova nell’associazione di . Omar Vittone e delle sue dimissioni all’indagine relativa alla vicenda del ritrovamento di un’ingente somma di denaro in contanti nell’ufficio della Presidenza della Regione della Valle d’Aosta, vicenda penale in cui Omar Vittone non è mai stato coinvolto. L’estraneità di Omar Vittone al procedimento penale è stata confermata anche dal Gip di Aosta nell’ordinanza di archiviazione. Secondo il Giudice, è stato leso il diritto all’onore ed alla reputazione personale di . Omar Vittone, con conseguente necessità di condanna del giornalista Roberto Mancini al risarcimento. Il fatto che la diffamazione sia stata perpetrata da un giornalista di spicco nell’ambito valdostano (che tra l’altro è stato audito nella seduta numero 97 del 14 ottobre 2020 dalla Commissione Bicamerale d'inchiesta sul fenomeno delle mafie), nei confronti di un personaggio noto nel medesimo ambito locale, tramite l’utilizzo della sua pagina Facebook, ha comportato la visibilità del commento, incidendo in tal modo sulla lesività della condotta. Il Tribunale in via definitiva ha cosi condannato Roberto Mancini a corrispondere Omar Vittone, a titolo di risarcimento danni per diffamazione la somma di 20.000 euro oltre agli interessi al tasso di legge dal giorno 1° novembre 2017 fino al saldo effettivo». Roberto Mancini inoltre dovrà rifondere le spese processuali a favore di Omar Vittone pari a 2.417,50 euro a titolo di compenso e in 545 euro per esborsi, oltre spese generali ed altri accessori come previsto dalla legge.