Rivoluzione in vista per il collegamento con le Valli Veny e Ferret Progetto da 150 milioni, coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti
E' stato firmato martedì scorso, 28 maggio, a Courmayeur l'accordo tra la Regione Valle d'Aosta, il Comune di Courmayeur e Cassa depositi e prestiti (Cdp), che consentirà di usufruire dei servizi di assistenza e consulenza prestati da Cdp per l'approfondimento e la valutazione della sostenibilità dell'iniziativa «Nuovo trasporto alpino». La proposta, del Comune di Courmayeur, riguarda la realizzazione di nuovi collegamenti e infrastrutture di mobilità sostenibile sul territorio, finalizzate allo sviluppo turistico e alla competitività. Lo studio, che sarà sviluppato partendo dall'ipotesi progettuale «Nuovo trasporto alpino», si concentra su una rete di trasporto tramite impianti a derivazione funiviaria e su rotaia aerea con valenza turistica, urbana e sciistica, per un collegamento innovativo tra il capoluogo di Courmayeur, le valli laterali - la Val Ferret e la Val Veny - e il comprensorio sciistico.
Entro il 31 dicembre prossimo Cdp svilupperà un'ipotesi di strategia di investimento tramite la redazione di un Piano strategico di sviluppo per l'iniziativa. Nell'aprile del 2022 l'ipotesi progettuale era stata discussa dal Consiglio comunale di Courmayeur. Allora l'investimento previsto era di circa 150 milioni di euro. Si tratta di una rete di trasporto tramite impianti a derivazione funiviaria e su rotaia con valenza turistica, urbana e sciistica che collega, nella sua versione completa, il capoluogo di Courmayeur a Dolonne ed Entrèves e alle valli laterali Veny (località Zerotta) e Ferret (Planpincieux). Il tutto viene proposto come un trasporto pubblico locale, con un esercizio operativo 16 ore al giorno per 300 giorni all'anno. Nel segmento Val Veny, è stato inoltre pensato come impianto di risalita al servizio del comprensorio sciistico di Courmayeur, andando a sostituire le esistenti funivia Val Veny e seggiovia Peindeint. I costi comprendono 100 milioni per le linee del sistema ibrido fune auto motore Ropetaxi, 30 milioni per la realizzazione di 12 stazioni, magazzino veicoli, locali servizi e accessori, 20 milioni per la realizzazione di parcheggi presso il campo sportivo ed Entrèves e 5 milioni per 10 navette elettriche per il trasporto intra val Ferret e intra val Veny. Lo studio era stato commissionato da Csc, società in house del comune, a Dimensione Ingenierie, e conteneva la presentazione della tipologia del Nuovo trasporto alpino, 2 soluzioni di business plan - in sinergia o meno con Skyway - oltre ai tracciati e alla descrizione. La consulenza di Cdp consiste in un'analisi di pre-fattibilità e un'analisi di mercato. Il piano strategico di sviluppo identificherà per ogni fase di vita del progetto un cronoprogramma con una definizione del percorso critico e le strutture di governance necessarie. Cdp proporrà un project manager che dialogherà con Regione e Comune di Courmayeur e coordinerà una squadra di specialisti, interni ed esterni.
«L'accordo - spiegano il presidente della Regione Renzo Testolin e l'assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Luigi Bertschy - attua quanto previsto dal Documento di economia e finanza regionale (Defr) per il triennio 2024-2026, nel quale si prevede che nel settore degli impianti a fune vengano promosse misure differenziate a seconda della dimensione, della valenza locale, nazionale o internazionale dei comprensori sciistici, per lo sci di discesa e per il fondo, al fine di consentire a tutti una buona capacità di adattamento ai cambiamenti ambientali, economici e sociali in un'ottica di sostenibilità. A ciò si affianca l'opportunità di approfondire soluzioni innovative e replicabili di mobilità alternativa in ambiti montani come la realtà della Valdigne che sarà oggetto di analisi da parte di Cdp».
Per il Comune di Courmayeur l'intesa siglata rappresenta «un primo passo concreto per valutare la fattibilità di una proposta di studio su un progetto rivoluzionario per il trasporto urbano a 360 gradi sulla località. L'obiettivo è di riposizionare e rilanciare la località alpina ai piedi del Monte Bianco sui mercati internazionali grazie ad un'offerta altamente innovativa». Per Cassa depositi e prestiti, nel suo ruolo di Istituto nazionale di promozione, «questo nuovo accordo si inserisce in una più ampia strategia, individuata nel Piano strategico, che punta a rafforzare il rapporto con enti pubblici e amministrazioni locali al fine di realizzare progetti di sviluppo sostenibile, di ammodernamento delle infrastrutture di trasporto che abbiano effetti positivi per il territorio e le comunità locali. Un'attività che nel 2023 si è concretizzata con l'assistenza a 17 amministrazioni centrali titolari di investimenti nell'attuazione di oltre 90 linee di investimento del Pnrr per un valore di circa 50 miliardi di euro».