«Rivedere i prezzi dei menu operai» La protesta di Confcommercio

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«Invitiamo le aziende della categoria a rivedere i prezzi del 'menù operai'. Accogliendo tale invito potrebbero rendere la proposta menù maggiormente di qualità riuscendo anche ad avere uno scontrino medio che permetta un giusto margine di guadagno all'impresa stessa». Lo scrive in una nota la Fipe Confcommercio della Valle d'Aosta. Che spiega: «Attualmente tale proposta consiste in: primo piatto, seconda portata comprensiva di contorno, dessert acqua o vino e caffè ad un costo che per i più è ritenuto non adeguato ad offrire un prodotto di qualità. È bene segnalare che il costo è rimasto invariato da oltre sette anni senza modifiche e adeguamenti nonostante gli attuali livelli di inflazione, il rincaro delle materie prime e i costi dell'energia attualmente alle stelle».

Per il presidente Graziano Dominidiato, «mantenere le stesse condizioni non è più sostenibile per le nostre aziende. Invitiamo quindi gli operatori a valutare una tariffa più congrua rispetto al menù operai garantendo il corretto equilibrio tra qualità e contenimento dei costi». E aggiunge: «Rivedere l'attuale offerta rappresenterebbe l'unica soluzione per continuare a somministrare prodotti di qualità garantendo comunque sempre un prezzo contenuto vista l'ampia offerta proposta».

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