Riuscita la festa dei paracadutisti svolta tra Champdepraz e Verrès

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La sezione regionale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti (guidata dal presidente Giovanni Chivino) ha organizzato lo scorso fine settimana - sabato 6 e domenica 7 luglio - la 26esima festa dei paracadutisti. Nel tardo pomeriggio di sabato appuntamento a Champdepraz con la Messa in località Viéring seguita dalla deposizione di una corona al Monumento ai Paracadutisti, aperitivo offerto dalla Pro Loco de Tsandeprà e cena alla Cantina Nord. Domenica 7 luglio - giorno clou della manifestazione - eventi in programma a Verrès. Nella mattinata l’ammassamento al piazzale della piscina e il rinfresco; dopo la Messa la sfilata con la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti e di un omaggio floreale al Monumento dei Paracadutisti. Al Ristorante Arcaden di Arnad il «Pranzo del paracadutista».

Era come la tavolozza di un pittore, fortunatamente risparmiata dalle bizze del tempo, quella che ha allietato la serata di sabato a Champdepraz e la mattinata di domenica a Verrès durante la festa dei paracadutisti della Sezione Valle d’Aosta.

Le bandiere tricolori italiane «gareggiavano» in bellezza con quelle degli amici d’oltralpe - arrivati in forze per far onore al cameratismo che li lega ormai da anni ai «fratelli» della nostra regione - e con il blu dei vari labari dei parà nostrani.

Completava lo scenario una schiera di maglie nere, grigie, kaki e ancora camicie bianche o azzurro cielo, indossati dai partecipanti al raduno delle varie associazioni. Dominava poi il basco amaranto, simbolo dei paracadutisti di molte nazioni, ma non di quelli della Legione straniera, dal caratteristico basco verde prato.

ln particolare domenica il lungo corteo (oltre un centinaio di persone) accompagnato dalla Banda musicale di Verrès ha sfilato lungo le vie del borgo e tra i banchi del mercatino dell’antiquariato, per poi deporre una corona di alloro ai Caduti e per consentire ai partecipanti di prendere parte alla Messa. Tra squilli di tromba e rulli di tamburo sono più volte risuonate le grida «parà Folgore», a cui facevano prontamente eco le risposte francesi «Et par Saint-Michel, vive les paras!».

Successivamente il sindaco Alessandro Giovenzi ha ringraziato i parà valdostani per il restauro del loro monumento, che contribuisce al decoro urbano del paese, e per la disponibilità dimostrata in ogni occasione. Quindi il consigliere regionale Christian Ganis - uno dei soci fondatori della Sezione di Verrès - si è detto orgoglioso di aver prestato servizio di leva nelle aviotruppe ed ha accennato al sacrificio della Divisione a El Alamein, riconosciuto dallo stesso Churchill.

La cerimonia si è conclusa sulle note dell’inno dei paracadutisti e con il pranzo sociale.

Le associazioni presenti tra sabato e domenica: le sezioni paracadutisti di Torino, Alessandria, Casale, Biella, Nucleo di Rivarolo Canavese; Combattenti e reduci Federazione Valle d’Aosta; Istituto del Nastro Azzurro Federazione Valle d’Aosta; ANA Sezione Valdostana e gruppi alpini Champdepraz e Verrès; Unuci Valle d” Aosta; Genieri e trasmettitori Sezione Valle d’Aosta; famiglie di caduti e dispersi in guerra comitato Valle d’Aosta; Nastro Verde decorati di medaglia mauriziana Sezione Valle d’Aosta; Vigili del Fuoco Volontari di Verrès; Arma Aeronautica Valle d'Aosta; Sections parachutistes Pays de Gex e Haute-Savoye; Amical Anciens combattents Haute-Savoye; Section Chasseurs alpins Pays de Gex e Haute-Savoye; Section Legion etrangère di Ginevra.

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