Ritardi e inconvenienti: la “grana” metano

Ritardi e inconvenienti: la “grana” metano
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La lunga vicenda della posa della rete di distribuzione del gas metano a Chevrot di Gressan sembra non essere ancora conclusa. I lavori sono durati veramente tanto e con numerosi inconvenienti, che hanno procurato dei danni seri alle reti infrastutturali del Comune di Gressan che nei giorni scorsi ha presentato un conto piuttosto salato alla ditta appaltatrice del lotto dei lavori. Sono molti, praticamente la quasi totalità, i proprietari delle case di Chevrot che hanno aderito alla proposta di Italgas di allacciarsi alla rete del metano che dovrebbe entrare in funzione nel 2023. Nel frattempo sono iniziati pur con parecchi rallentamenti i lavori di scavo, seguiti dagli interventi di posa delle tubazioni, da quelli di chiusura e di asfaltatura del fondo stradale, seguiti da altre successive opere, per dimenticanze e correzioni in corso, che hanno causato ulteriori disagi. La ditta incaricata, la Bianchi Costruzioni di Ballabio in provincia di Lecco, ha affidato l’esecuzione di alcuni lavori ad un’altra impresa di sua fiducia ma nei giorni scorsi, dovendo intervenire per un problema tecnico ad una derivazione, è emerso che un lungo tratto di tubazione tra La Fontaine e Viseran era stato poggiato sulla terra e ricoperto senza che venissero utilizzate la sabbia e le prescritte protezioni: un lavoro non conforme alla messa in sicurezza per i prossimi anni di un impianto delicato come quello per il trasporto del metano. Così i tecnici e gli operai della Bianchi Costruzioni hanno dovuto riaprire la strada, per un tratto di ottanta metri, verificando la bontà delle saldature della tubazione, isolando la stessa con la sabbia per proteggerla, quindi richiudendo la trincea e asfaltando nuovamente. L’Amministrazione comunale di Gressan, con il sindaco Michel Martinet e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Quendoz, sta seguendo con attenzione la vicenda anche per capire se esistono altri tratti della linea di distribuzione che non sono stati adeguatamente protetti. Peraltro la stessa Bianchi Costruzioni si trova in difficoltà perché sembra che il titolare della ditta sud-appaltrice sia al momento irreperibile: si tratta della stessa società edile responsabile dei frequenti danni causati durante agli scavi alle reti comunali idrica ed elettrica, tanto che il Comune di Gressan ha recentemente ufficializzato una richiesta economica di risarcimento di ben 30mila euro, relativa soprattutto all’illuminazione pubblica.

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