Ristorante Le Gourmand a Valtournenche Nuova gestione con proposte sorprendenti

Ha riaperto nello scorso mese di dicembre - con un occhio sempre rivolto alla tradizione locale ma anche puntando su alcune novità per i palati più esigenti - il Ristorante Le Gourmand di località Pecou, a Maën di Valtournenche, sulla strada regionale. Le Gourmand ha mantenuto dalla precedente gestione le caratteristiche di un accogliente chalet di montagna con una trentina di posti a sedere, dove la calda atmosfera accompagna un’autentica e genuina enogastronomia, nel rispetto della stagionalità.

La gestione è ora affidata a Mattia De Guio, 37 anni, originario di Valtournenche che si occupa della sala, e allo chef Fabio Segato, 40 anni, che invece arriva da Ivrea e vanta una lunga esperienza anche all’estero e sulle navi da crociera.

La proposta messa in campo è duplice. Se da un lato si vuole mantenere la tradizione con piatti del territorio, e quindi di ispirazione prettamente valdostana, dall’altro si cerca di attirare una clientela che cerca qualcosa di diverso, magari dopo una vacanza trascorsa sulle nevi di Cervinia. Per questo all’interno del menu compare sempre un’alternativa vegana o vegetariana, che va dall’antipasto al dolce, o anche un piatto di pesce.

«Abbiamo pensato di differenziarci dal classico menu valdostano e proporre qualcosa che non passi inosservato. - spiega Mattia De Guio - Ci piace sperimentare, mantenendo però sempre un alto livello qualitativo delle materie prime utilizzate, la cura nella presentazione dei piatti, la stagionalità dei prodotti. Per questo cambieremo spesso proposte all’interno del menu e cucineremo tutto sul momento, anche con tecniche di cottura particolari, come il sottovuoto». Le paste del Gourmand - tagliatelle, gnocchi, ravioli - così come i dolci sono tutte fatte in casa. Così accanto a polente accompagnate da carbonada di selvaggina, si può trovare la versione vegana con le lenticchie; oltre alla zuppa alla valdostana, è possibile gustare i gnocchetti rosa (con barbabietole e patate) con funghi pioppini, pere aromatizzate al timo e noci. In carta sono presenti sia dolci tradizionali come il tiramisù e il tortino di cioccolato con cuore fondente, che quelli vegani come la tartelletta di mele e la foresta nera rivisitata, adatte pure a chi soffre di allergie o intolleranze.

La carta dei vini è nazionale, anche se un occhio di riguardo va a quelli valdostani, come alle birre artigianali della zona. Il locale è aperto alla sera tutti i giorni tranne il lunedì; sabato, domenica, nei festivi e nei periodi di alta stagione sia a pranzo che a cena. E’ sempre meglio prenotare al numero 347 5212959 . A breve inizieranno le serate a tema, dedicate a menu particolari, che verranno organizzate una volta alla settimana.