Rischio sismico e prevenzione dei dissesti, dallo Stato i soldi per completare la Carta Geologica della nostra regione
Via libera da parte della Giunta regionale allo schema di convenzione tra la Regione e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale-Ispra che prevede l’assegnazione alla Regione di un finanziamento dell’importo di 275 mila euro, interamente a carico dello Stato, per la realizzazione del Foglio 068 «Monte Bianco» per il completamento della formazione della Carta Geologica ufficiale d’Italia, strumento di grande importanza per le attività di valutazione geologica e geotecnica e di monitoraggio del territorio.
La realizzazione del Foglio Monte Bianco si baserà sul lavoro già condotto dagli uffici regionali che hanno effettuato i rilevamenti su apposita base topografica, organizzata secondo gli standard tecnici nazionali emessi dall’Ispra.
«Con questo Foglio - evidenzia l’assessore alle Opere pubbliche e al Territorio Carlo Marzi - estendiamo la copertura della Carta Geologica alla maggior parte del territorio regionale, con l’obiettivo di essere la prima regione ad avere la copertura totale di un importante strumento di riferimento per le valutazioni geologiche e geotecniche, per la definizione del rischio sismico e per il monitoraggio satellitare ai fini della prevenzione del rischio di dissesti».
«La realizzazione del Foglio Monte Bianco - prosegue - si baserà sul lavoro già condotto dagli uffici regionali che hanno effettuato i rilevamenti su apposita base topografica, organizzata dalla Valle d’Aosta secondo standard superiori a quelli nazionali. Le attività già in essere, volte alla realizzazione di una carta geologica regionale, sono finalizzate allo studio del territorio regionale e all’individuazione dei fenomeni e delle cause che possono generare calamità. Inoltre consentono di determinare il livello di pericolosità degli eventi, di identificare le zone soggette a rischio e i possibili interventi di mitigazione».
Il finanziamento e le attività di realizzazione del Foglio Monte Bianco saranno disciplinati da un’apposita convenzione tra la Regione e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale con una durata di 48 mesi.