Ripristinato il sentiero da Quassù all’arboretum “Borna di Laou”
Dallo scorso mese di settembre, la Struttura Sentieristica della Regione ha ripristinato, su richiesta del Comune di Verrès, il sentiero ora percorribile che dal bosco sopra località Quassù conduce all’arboretum “Borna di Laou”. Dolce e panoramico, tra aghifoglie e latifoglie, il sentiero può essere il tratto finale di quello che si potrebbe definire “L'anello del Saint Gilles” con partenza e arrivo proprio dall’arboretum di piante esotiche e autoctone impiantate a metà degli anni Cinquanta dal Corpo Forestale. Lungo il sentiero che si percorre normalmente per raggiungere la Croce Votiva, Sergio Gaioni, guida escursionistica naturalistica, illustra le curiosità storico-geografiche del territorio: «Questo percorso per un tratto costeggia il Ruolo Herbal che porta anche l'acqua ai terreni che, nel Medioevo, erano parte della Prevostura di Saint Gilles e la cui concessione irrigua fu firmata da Ibleto di Challant nel 1393 in cambio di una Messa annuale "pro animabus domini". Si richiedeva, in particolar modo, che la Messa fosse cantata e concelebrata da tutti i canonici riuniti nella chiesa del convento di Verrès». Arrivati alla Croce, eretta nel 1951 a seguito del voto chiesto ai verreziesi nel 1944 dal parroco don Carlo Boschi se il paese non fosse stato bombardato, il panorama su Verrès ed il suo castello, i paesi vicini e la cerchia dei monti, richiede una sosta. Per la discesa si prende il sentiero sul versante di Quassù seguendo l'indicazione “Baraccon”. Poco sopra le case vi è la deviazione del tracciato ripristinato con l'indicazione verso appunto l’arboretum. Il percorso ben curato e piacevole è agevole anche per i più piccoli se accompagnati, offre una bella vista sul paese e, senza neve, è percorribile in ogni stagione.