Riparte l’attività dell’Admo VdA dopo le difficoltà imposte dalla pandemia
Si è tenuta lunedì scorso, 7 giugno, l’assemblea ordinaria dei soci dell’Admo - Associazione Donatori di Midollo Osseo. E’ stata un’occasione per fare il punto della situazione dopo il lungo e difficile periodo caratterizzato dalla pandemia. «Nel 2020 l’Admo VdA contava quasi 1.500 potenziali donatori tipizzati. - spiega il presidente Alessandro Pelanda - Naturalmente, come accaduto per tante altre associazioni, la pandemia ci ha imposto una battuta d’arresto, comportando una riduzione del 70 per cento della nostra attività. Abbiamo però cercato di non fermarci e di recuperare ciò che non era possibile fare a causa del “lockdown”. Ad esempio la campagna natalizia “Un panettone per la vita” non si è potuta svolgere nelle modalità consuete ma abbiamo potuto comunque fare 2 ordini importanti grazie alla sensibilità del Comune di Brusson e della Compagnia Valdostana delle Acque. Naturalmente è stato annullato anche il Tour du Grand Paradis 2020, che si terrà sicuramente nel 2022».
Durante l’assemblea - oltre all’approvazione del bilancio consuntivo del 2020 e di quello preventivo del 2021 - sono stati nominati i delegati per il Consiglio nazionale che avrà luogo a Roma sabato 3 luglio prossimo: si tratta del presidente Alessandro Pelanda e della vicepresidente Francesca Perfetti. In seguito si provvederà al rinnovo delle cariche del direttivo locale - prorogate per l’impossibilità di vedersi in presenza a causa del Covid - e all’adeguamento dello statuto per adattarlo a quello nazionale.
Tra le azioni degne di nota da parte dell’Admo nel 2020, la donazione di dispositivi di protezione individuali al Centro trasfusionale, durante la fase critica del primo lockdown di primavera, con un investimento di 2.000 euro.
«L’Admo della Valle d’Aosta si è allineata a una piattaforma on line nazionale di reclutamento dei potenziali donatori. - conclude il presidente Alessandro Pelanda - Nel nostro ambito se non si fa rete non si va da nessuna parte».