Rinviato il processo per il ragazzino ferito con la moto da trial a La Thuile

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Potrebbe chiudersi con una sentenza di non doversi procedere per mancanza della querela di parte il processo per lesioni colpose a carico di Luca Negrini, 46 anni, padre dell'amico del ragazzino, all'epoca 12enne, che nell'ottobre 2021 era rimasto ferito in un incidente in moto a Crétaz di La Thuile. Giovedì scorso, 10 novembre, il giudice monocratico del Tribunale di Aosta Maurizio D'Abrusco ha rinviato l'udienza a giovedì 9 febbraio. Oltre che per la trattativa in corso tra le parti, il rinvio è stato deciso perché nelle prossime settimane è attesa l'entrata in vigore della riforma Cartabia, che renderà procedibile questo reato soltanto su querela di parte. Eventualità già respinta dal padre dell’adolescente ferito. I 2 ragazzini avevano sottratto la moto da trial del genitore per usarla nei dintorni. Il 12enne era quindi caduto in una scarpata per circa 100 metri, riportando varie lesioni ed era stato ricoverato all'ospedale Gaslini di Genova. L'impostazione accusatoria del pm Giovanni Roteglia si rifà al codice della strada, in base al quale i proprietari di veicoli sono tenuti a non consentirne la guida a chi non ha titoli per farlo: in questo senso il padre, difeso dall'avvocato Claudio Soro, - secondo gli inquirenti - non avrebbe custodito in modo corretto la moto del figlio, che aveva la possibilità di usarla solo in gare di trial e non per circolare.

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