Rinviata al 2022 la spedizione su K2 e Broad Peak di Camandona, Cazzanelli, Favre, Ratti e Perruquet
Troppe incertezze legate alla pandemia hanno bloccato, per la seconda volta, la spedizione valdostana e francese diretta al K2 e al Broad Peak, 8.611 e 8.047 metri di quota, rinviandola di un anno, sperando che nel frattempo rientri l’emergenza sanitaria. Marco Camandona, François Cazzanelli, Emrik Favre, Francesco Ratti, Jerome Perruquet e Mathéo Jacquemoud sarebbero dovuti partire martedì 15 giugno per rientrare in Italia a inizio agosto. Fino alla settimana scorsa il programma era confermato, poi lo scenario è cambiato radicalmente. A bloccare in Italia la spedizione la notizia che alcuni voli per il Pakistan sarebbero stati cancellati. In pratica tutto era un’incognita e il non avere alcuna garanzia di poter raggiungere il campo base, per ragioni non dipendenti dalla propria volontà o dalle proprie forze, era troppo rischioso per le guide coinvolte nella spedizione.
La Seven Summit, agenzia nepalese di trekking e spedizioni che da anni cura la logistica dei valdostani, ha quindi dovuto dare forfait e ha di fatto annullato tutte le spedizioni al K2 e al Broad Peak in programma per i mesi di giugno e luglio.
Un vero peccato, anche perché l’impresa dei diversi alpinisti valdostani è già in ritardo sulla tabella di marcia: avrebbe infatti dovuto compiersi già nel 2020, in occasione del ventennale dell’ascesa - il 29 luglio 2000 - di Camandona e Abele Blanc al K2. Invece, a causa del Covid, la spedizione è slittata ancora di un anno: appuntamento all’estate 2022, dunque, perché le statistiche dicono che la migliore finestra per raggiungere la vetta di queste montagne è quella tra il 20 e il 30 luglio. Al fianco della spedizione alpinistica i ragazzi avevano scelto di condividere anche una causa sociale: grazie a Sanonani gli alpinisti avrebbero firmato e spedito con i francobolli locali delle cartoline acquistabili al costo di 5 euro in diverse località della Valle d’Aosta e attraverso le quali sarebbe stato possibile coprire le spese di spedizione di un carico di vestiti da donare a bambini e ragazzi della regione del Gilgit Baltistan, lungo la strada di avvicinamento al campo base del K2.