Rinaldo Girod, la quinta vittima valdostana della «Tragedia di Monza» di sessant’anni fa
Ha destato una forte emozione in tutta la Valle d’Aosta e in particolare nelle comunità di Arnad e di Issogne il nostro articolo di sabato scorso, 11 settembre, che ricordava la tragedia del Gran Premio di automobilismo di Monza, avvenuta sessant’anni prima, domenica 10 settembre 1961.
In molti hanno scoperto un evento che non conoscevano, tanti altri hanno ricordato quei giorni di tristezza, visto che tra le sedici vittime cinque erano valdostane: Franca Duguet e Claudia Dina Polonioli di Issogne, Augusto Valleise, Rinaldo Girod e Renato Janin di Arnad.
Nel ricostruire gli eventi anche attraverso gli archivi dei principali quotidiani italiani dell’epoca, per l’edizione di sabato scorso eravamo riusciti a recuperare ed a pubblicare le fotografie di quattro delle nostre vittime, mancava invece un’immagine di Rinaldo Girod e oggi colmiamo questa lacuna, grazie alla collaborazione della famiglia e della sorella Letizia.
Deceduto per le ferite riportate nelle ore successive al tremendo incidente, Rinaldo Girod aveva appena diciannove anni, lavorava all’Olivetti di Ivrea e studiava nella scuola interna all’azienda, con l’obiettivo di migliorare la propria posizione lavorativa.
Giovedì 14 settembre 1961 al suo funerale ed a quello di Augusto Valleise parteciparono migliaia di persone: furono i primi due residenti di Arnad ad essere inumati nel nuovo cimitero, che sostituiva l’antico posto a valle della chiesa parrocchiale.
Da quel giorno, il 25 di gennaio, per il suo compleanno Rinaldo Girod riceveva dei fiori freschi, posati sulla sua tomba. Così è stato per ventinove anni consecutivi, sino al 1990. Non si è mai saputo chi fosse a portare quei fiori.