Riforme, Franco Manes ha incontrato la premier Giorgia Meloni

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«Come espressione delle autonomie speciali abbiamo evidenziato l'importanza del ruolo del presidente della Repubblica che, oggi più che mai, risulta essere sempre più garante delle specificità delle nostre Regioni. Un ruolo che deve rimanere tale e super partes». Lo afferma il deputato valdostano Franco Manes che martedì scorso, 9 maggio, insieme agli altri componenti delle minoranze linguistiche alla Camera e del gruppo per le autonomie al Senato ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepresidente Antonio Tajani e diversi ministri sul tema delle riforme costituzionali.

Sul tema del presidenzialismo è intervenuta anche la senatrice Julia Unterberger, presidente del gruppo per le autonomie: «Siamo molto scettici sul presidenzialismo. - dice - Siamo invece disponibili a confrontarci su una riforma per l'elezione diretta del presidente del Consiglio o, in alternativa, sul suo rafforzamento con l'introduzione della sfiducia costruttiva». Franco Manes parla di «un primo incontro verso un percorso che vedrà innanzitutto impegnate le Regioni a Statuto speciale con i loro rappresentanti parlamentari». E aggiunge: «La presidente Meloni ha condiviso il nostro pensiero, soprattutto per il nostro ruolo istituzionale come rappresentanti di territori particolari e per le peculiarità statutarie di cui siamo portavoce a Roma». Si tratta di «una riforma ancora tutta da definire - prosegue - e per la quale il dialogo con i membri delle camere e delle Regioni a Statuto speciale risulta prioritario».

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