Ridurre lo spreco alimentare: bella iniziativa solidale nell’Unité des Communes Mont Cervin
Al fine di promuovere una campagna anti-sprechi, ai sensi della legge 166/2016, Slow Food Aosta, d’intesa con l’associazione “Iole Castiglioni” di Saint-Vincent, ha realizzato un progetto di contrasto allo spreco alimentare denominato “Perché il cibo non finisca nei cassonetti”. Tale iniziativa, in linea con gli impegni assunti nel G7 Salute e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 elaborata dall’Onu, è stata condivisa dall’Unité des Communes Mont Cervin - il cui referente per il progetto è il sindaco di Saint-Denis Guido Théodule - e si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della riduzione dello spreco alimentare. Il progetto è stato avviato sperimentalmente martedì scorso, 4 aprile, con l’apertura all’utenza di un punto di distribuzione con prodotti alimentari recuperati da attività commerciali del territorio. Le attività potranno donare prodotti non più destinati alla vendita o in scadenza, ancora però idonei al consumo.
«Si tratta di un’iniziativa partita ufficialmente ora ma a cui stiamo lavorando ormai da circa un anno. - dice il parroco di Saint-Vincent don Lorenzo Sacchi, presidente dell’associazione “Iole Castiglioni” - Abbiamo preso a modello “Trentino Solidale”, un’iniziativa di solidarietà pura che da tempo opera nel recupero dai supermercati degli alimenti vicini alla scadenza o non più vendibili, cercando di valorizzarli. L’obiettivo è naturalmente utilizzarli a favore di persone in situazione di necessità ma pure promuovere una cultura alternativa allo spreco. Utilizziamo un mezzo acquistato con il contributo dell’Unité des Communes, con cui recuperiamo il cibo che viene poi ridistribuito, e abbiamo messo a disposizione la sede dell’associazione. Si tratta di un’iniziativa che si sviluppa dalle precedenti collaborazioni già avviate con Fondazione Comunitaria, Slow Food, Caritas, associazione San Vincenzo e servizi sociali. E naturalmente i supermercati che aderiscono, che possono fruire anche di agevolazioni fiscali. Si tratta di creare una mentalità, di valorizzare il cibo anziché sprecarlo».
«L’obiettivo è evitare che il cibo ancora buono venga buttato. - sottolinea Yves Grange, vicepresidente di Slow Food e referente del progetto - Si darà priorità alle persone bisognose ma si tratta di un’iniziativa aperta a tutti, che entrerà pienamente a regime nei prossimi mesi, sempre in collaborazione con le varie associazioni. Anche i privati saranno coinvolti: ad esempio potranno conferire le eccedenze dei loro orti, che saranno poi ridistribuite».
Per informazioni e per essere aggiornati su giorni e orari di apertura del Punto Distribuzione sito in viale Rimembranza a Châtillon è possibile contattare il numero 328 7671371.