«Ricorreremo contro il licenziamento del sindacalista»

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La Fiom Cgil Valle d’Aosta e la Fiom Cgil nazionale in una nota congiunta giudicano «Grave e discutibile la sentenza della Corte d’Appello di Torino sulla convalida del licenziamento di Francesco Savoca», rappresentante sindacale alla Cogne Acciai Speciali, «a seguito di dichiarazioni non veritiere nei confronti dell’Amministratore delegato».  Le precedenti sentenze rese da due diversi Giudici del Tribunale di Aosta, nell’ottobre 2016 e nell’aprile 2017, «Avevano dichiarato illegittimo il suo licenziamento - sostengono le due sigle sindacali - riconoscendo che gli addebiti mossi a Francesco Savoca non corrispondevano alla verità ed erano privi di qualsiasi rilievo disciplinare. In particolare, l’ultima sentenza del Tribunale di Aosta aveva disposto il reintegro di Savoca sul posto di lavoro». Ritenendo «Forzata ed erronea la sentenza della Corte d’Appello di Torino», il lavoratore - con il sostegno della Fiom Cgil - porterà la vicenda all’esame della Corte di Cassazione. Questo licenziamento per la Fiom Cgil «Non costituisce un fatto a sé stante ma rientra nel difficile “clima interno” creatosi alla Cogne Acciai Speciali negli ultimi anni. Abbondano i provvedimenti disciplinari a danno dei lavoratori; si ripetono licenziamenti per soppressione del posto di lavoro non mettendo i rappresentanti sindacali nella possibilità di trattare per ricollocazioni interne dei lavoratori in un’azienda con oltre mille dipendenti, per citare i casi più clamorosi. La Cogne Acciai Speciali sta conseguendo importanti risultati economici che generano occupazione, grazie, anche alle capacità professionali del personale. Questo non deve mai essere sottovalutato. Per questo riteniamo che la dignità di ogni lavoratore debba essere  sempre e comunque rispettata e difesa».

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