Ricomposizione dell’area autonomista Si moltiplicano gli incontri sul territorio

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Saranno illustrate nei prossimi giorni ai delegati dell'Union Valdôtaine le linee guida del «Manifeste des valeurs et principes autonomistes», documento ancorta in bozza e che è alla base del processo di «réunion» tra le forze autonomiste. Un Conseil Fédéral è stato convocato per mercoledì 3 maggio prossimo a Fénis.

L’incontro con i presidenti delle sezioni si è svolto mercoledì 5 aprile scorso. I prossimi incontri: venerdì 5 maggio alla Biblioteca di viale Europa ad Aosta con le sezioni di Aosta e delle Unités Mont-Emilius e Grand-Combin. Lunedì 8 maggio appuntamento ad Arvier (sala polivalente comunale) con gli unionisti del Grand Paradis e della Valdigne. Venerdì 12 maggio a Saint-Vincent (centro congressi comunale) incontro con le sezioni dei comprensori Mont-Cervin, Evançon, Mont-Rose e Walser.

Un percorso che porterà all’assemblea costitutiva - giovedì 18 maggio - di quella che è considerata la «nuova Union», il movimento che ricomporrà sotto il Leone rampante la diaspora degli ultimi anni.

«L'assemblea del 18 maggio - spiegano i dirigenti del Leone Rampante - rappresenta un primo dialogo tra i movimenti autonomisti della Valle d'Aosta. È quindi un punto di partenza e non la conclusione di un processo. La ricomposizione del mondo autonomista potrà concretizzarsi, se la decisione della base andrà in questa direzione, solo attraverso un Congresso dell'Union Valdôtaine».

Martedì scorso, 18 aprile, al Ristorante Pezzoli di Gressan invece si sono dati appuntamento i simpatizzanti di «Orgueil valdôtain», il manifesto «autonomista e federalista» (con la nota grafica «Omo su de tera!») che invita alla ricomposizione e riunificazione dell'area unionista-autonomista e al rilancio dell'azione politica, amministrativa, culturale e linguistica, economica e sociale. Diffuso venerdì 20 gennaio, lo ha promosso un gruppo di imprenditori, amministratori, semplici cittadini. Portavoce del progetto è Osvaldo Chabod.

«Martedì ci siamo incontrati per parlare del percorso che si concretizzerà con l’assemblea del 18 maggio - spiega Osvaldo Chabod - Con noi vi erano anche gli amici di Pas, gli indipendentisti di Pays d’Aoste Souverain, dai quali ci distinguono alcune posizioni mentre sono diversi i valori che abbiamo in comune. E’ un percorso che sta a cuore anche a noi quello che deve portare alla ricomposizione dell’area autonomista» conclude Osvaldo Chabod.

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