Riciclaggio di denaro: «Reato senza confini e in continua evoluzione»

Riciclaggio di denaro: «Reato senza confini e in continua evoluzione»
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Si è tenuto lunedì 28 novembre, nella Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, ad Aosta, il convegno "Lotta al riciclaggio. Analisi e prospettive in Italia e in Europa", organizzato dal Consiglio Valle in seno alle attività di formazione dell'Osservatorio regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata e di tipo mafioso, in collaborazione con il Consiglio dei Notariati dell'Unione europea e il Consiglio nazionale del Notariato.

«Giovanni Falcone diceva che per combattere la mafia e contrastarne il potere bisogna seguire la traccia dei soldi. - ha ricordato il presidente del Consiglio Valle e dell'Osservatorio antimafia, Alberto Bertin - Affrontare la questione del riciclaggio in questo incontro è stata una scelta quanto mai opportuna e attuale. Bisogna svincolarci dalle rappresentazioni della "mafia a mano armata" con coppola e lupara. Oggi la mafia più temibile è quella dei "colletti bianchi" o forse è meglio dire "grigi" che, con la loro azione, condizionano pesantemente l'economia sana, creando un effetto distorsivo sul mercato e impoverendo il territorio. Il riciclaggio è un fenomeno di portata internazionale, in continua evoluzione, praticato con metodi e astuzie sempre nuovi. Tra i compiti dell'Osservatorio regionale antimafia c'è anche il coinvolgimento e la sensibilizzazione della società sulla presenza e sulle attività delle organizzazioni criminali mafiose. Questo organismo non si sostituisce all'attività delle Forze dell'Ordine, né al lavoro dei tribunali ma è il luogo dove approfondire e studiare problemi come quello trattato in questa occasione, supportando l'attività delle pubbliche amministrazioni e della società civile».

L'incontro formativo, moderato dalla giornalista Cristina Porta, ha fornito spunti di riflessione sul tema del riciclaggio di denaro, con l'intervento di Antonio Laudati, consigliere di Cassazione già sostituto Procuratore nazionale antimafia, e sul ruolo delle pubbliche amministrazioni nelle attività di contrasto che è stato illustrato da Claudio Forleo, giornalista e responsabile dell'Osservatorio parlamentare di Avviso pubblico. «Le segnalazioni effettuate da banche, professionisti e operatori dei vari settori nel solo 2021 sono state circa 139mila, incrementate del 23 per cento durante il periodo pandemico a causa di fenomeni di lucro sulla vendita dei dispositivi di protezione, usura e acquisizione di società in crisi. - ha rilevato Claudio Forleo - In Valle d’Aosta le segnalazioni sono state rispettivamente 245 nel 2021 e 143 nel primo semestre del 2022, poche delle quali tuttavia mosse da parte delle amministrazioni pubbliche, chiamate a fornire un contributo attivo al sistema di contrasto denunciando le operazioni giudicate sospette tramite apposito sistema a cura dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia». Giampaolo Marcoz, presidente del Consiglio dei Notariati dell'Unione europea, e Vincenzo Gunnella, responsabile della Commissione antiriciclaggio del Consiglio nazionale del Notariato, hanno invece descritto le novità normative di prossima approvazione in ambito eurocomunitario e il funzionamento del sistema italiano in materia di antiriciclaggio.

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