Richiesta l’istituzione di una cassa integrazione speciale per gli operai agricoli stagionali
Ricorrere allo strumento della Cassa Integrazione anche per le aziende agricole colpite dai recenti eventi alluvionali. E’ questa la richiesta avanzata da Coldiretti Valle d’Aosta alla Regione che a sua volta, proprio la scorsa settimana, aveva presentato al Ministero la conta dei danni e richiesto lo stato di Calamità naturale. Nei giorni scorsi, facendosi portavoce delle esigenze della propria base associativa, la presidente regionale di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier, accompagnata dal direttore Elio Gasco, ha incontrato l’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Formazione e lavoro, Trasporti e mobilità sostenibile Luigi Bertschy, che ha manifestato la propria attenzione verso il mondo agricolo, precisando che è stata presentata specifica richiesta al Ministero del Lavoro e del Merito rispetto alla possibilità di istituire un ammortizzatore sociale comune a tutti i settori, che permetterebbe così alle aziende agricole assuntrici di manodopera stagionale di potervi accedere, anche se le stesse non usufruiscono nell’ordinario di uno strumento specifico. Secondo l’Assessorato la questione è al vaglio del Ministero dell’Economia e Finanze per la verifica delle relative coperture finanziarie.
Fieno solidale: donate 70 rotoballe da Coldiretti Asti
Sono state consegnate la mattina di lunedì scorso, 22 luglio, le prime 70 rotoballe di fieno solidale donate da Coldiretti Asti per le aziende agricole della bassa Valle d'Aosta colpite dalla recente alluvione. In attesa che ne arrivino altre nei prossimi giorni, queste saranno destinate a 8 aziende della zona, e rappresentano un segno concreto di supporto e solidarietà nei confronti degli agricoltori locali in difficoltà. «La Valle d’Aosta è ripartita, rimboccandosi le mani, con la schiena dritta. - spiegano Alessia Gontier ed Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d'Aosta - Ringraziamo di cuore Coldiretti Asti per questo gesto di vicinanza e solidarietà, ricordando che in attesa dei ristori diretti, il modo migliore per aiutare le aziende valdostane in difficoltà è venire in vacanza qui e acquistare prodotti locali».