Riaprire al transito ciclopedonale la strada romana tra Bard e Donnas

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- Riaprire la Strada Romana delle Gallie tra Bard e Donnas, per consentirne una percorrenza ciclo-pedonale. Un modo per collegare i due paesi senza dover transitare lungo la strada statale 26, producendo inoltre benefici dal punto di vista turistico. E' l'obiettivo dei due Comuni della Bassa Valle: dopo quello di Donnas, infatti, anche il Consiglio di Bard ha dato mandato all'unanimità al proprio Sindaco di intraprendere tutte le azioni necessarie di concerto con l'Amministrazione regionale volte alla riapertura della strada, chiusa per caduta massi dal 2006. «Stiamo cercando con l'Assessore ai Lavori pubblici di andare avanti, insieme al Comune di Donnas. Speriamo di riuscire a portare a termine questo obiettivo» spiega Silvana Martino, sindaco di Bard, sul cui territorio ricade il tratto maggiore dell'itinerario chiuso. «E' un sito archeologico, ci terrei a valorizzarlo, collegando - aggiunge - al contempo i due Comuni». La Regione ha incaricato una ditta specializzata che effettuerà un rilievo con laser-scanner della parete. Insieme all'Università di Torino ipotizzerà poi quali interventi siano possibili per consentire la riapertura. La riapertura della strada consentirebbe inoltre di non interrompere la ciclovia della Valle d'Aosta prevista dal Piano di mobilità sostenibile regionale.

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