Riaperto il tratto di via Valli Valdostane dalla nuova rotatoria fino al sottopasso della strada statale 26
La mattina di martedì scorso, 29ottobre, è stato riaperto alla circolazione il tratto di via Valli Valdostane, ad Aosta, dalla nuova rotatoria alla confluenza con il sottopasso della Statale 26 fino all’incrocio con via Dora Baltea e corso Ivrea. La riapertura della porzione di via Valli Valdostane costituiva l’ultimo tassello consentire nuovamente la circolazione nell’area interessata dai lavori di ripristino stradale, di realizzazione di un tratto di pista ciclabile e di sostituzione di tubazioni dell’acquedotto all’interno del Quartiere Dora, nell’ambito del progetto “Rigenerazione urbana” poi confluito nel Pnrr. Nella zona già interessata dai lavori restano da ultimare alcuni interventi di pulizia dell’area di cantiere e qualche finitura, ovvero le bordure e la segnaletica verticale che potrebbero causare eventuali piccole modifiche temporanei al traffico veicolare e pedonale nei prossimi giorni. L’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto commenta: «Dopo i ritardi causati da alcune problematiche tecniche emerse durante i lavori, consegniamo finalmente alla zona sud-est cittadina, e al Quartiere Dora in particolare, una rinnovata sistemazione viaria più ordinata e sicura per pedoni, ciclisti e automobilisti. Inoltre, sono ormai giunti alla fine anche gli interventi per il nuovo nido d’infanzia e per il refettorio annesso al plesso scolastico del quartiere, mentre sono in fase di avvio, dopo aver sollecitato l’impresa al rispetto del cronoprogramma, i lavori di riqualificazione della passerella sulla linea ferroviaria Aosta - Torino che collega via Viseran con via Valli Valdostane. Più in generale, è l’intera area est di Aosta a conoscere un articolato programma di interventi tesi a migliorare la qualità di vita di chi vi abita o vi lavora. È il caso di regione Borgnalle dove è appena stato avviato il cantiere di sistemazione del tratto stradale a gomito che collega alla Statale 26 dall’incrocio in prossimità dell’edifico ex Casa delle aste, e che inevitabilmente potrà causare qualche disagio alla circolazione».