Resta in carcere il barista accusato di tentato omicidio

Pubblicato:
Aggiornato:

Resta recluso nella Casa circondariale di Brissogne Stefano Corgnier, 43 anni, di Aosta, arrestato per tentato omicidio nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 marzo dopo una lite a colpi di coltello nel bar Crazy Fox di Aosta, di cui è titolare.

Lo ha deciso sabato scorso, 2 aprile, il Gip di Aosta, accogliendo la richiesta della Procura.

Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Gallizzi, aveva chiesto gli arresti domiciliari.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Stefano Corgnier, che non risulta avere precedenti, ha colpito alla gola un conoscente con un coltello durante un’accesa discussione nata per quelle che sono state genericamente definiti «Ragioni private». La Procura ha incaricato un medico legale per accertare se il tipo di ferite (con prognosi di 10 giorni) riportate dalla presunta vittima subite siano compatibili con un’accusa di tentato omicidio o di lesioni personali aggravate.

Stefano Corgnier, che nella colluttazione si era procurato ferite lacero contuse al braccio guaribili in 7 giorni, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia davanti al Giudice delle indagini preliminari. Nell'immediatezza dei fatti aveva detto però di essersi difeso da un'aggressione e che quel coltello non era suo. Durante la perquisizione del locale, i militari avevano trovato un «Coltello di genere proibito con una lama di oltre 20 centimetri nascosto in una cassetta dello scarico del bagno». Il fascicolo è affidato al pm Luca Ceccanti. La vicenda ha suscitato grande stupore tra i clienti, specialmente studenti delle scuole superiori, e i conoscenti dei Stefano Corgnier, da tutti ritenuto una persona incapace di fare del male.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930