Residenza d’artista “Ville Verte”: selezionati i progetti per Aosta

Residenza d’artista “Ville Verte”: selezionati i progetti per Aosta
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La sera di giovedì scorso, 22 dicembre, la Commissione scientifica istituita dal Comune di Aosta per curare l’iter della residenza d’artista Ville Verte - composta dall’assessore alla Cultura Samuele Tedesco, dal preside del Dipartimento Arti visive dell'Accademia di Belle Arti di Brera Roberto Priod, dal critico e storico dell'arte Patrik Perret, dalla dirigente regionale del settore Patrimonio storico-artistico e Gestione siti culturali, Viviana Vallet e dalla docente di Storia dell’arte contemporanea e coordinatrice del Biennio specialistico di Scultura all’Accademia di Brera, Cecilia Guida - ha reso noto le proposte progettuali selezione dei giovani artisti partecipanti durante la residenza svoltasi ad Aosta a ottobre. Lo spirito del progetto era quello di coinvolgere giovani artisti che immaginassero Aosta come una “Ville Verte” da arricchire, abbellire e promuovere con la propria arte, a partire dalla riscoperta della città e dei suoi spazi, ipotizzando di inserire opere concepite durante la residenza. La Commissione, dopo l’analisi degli elaborati grafici e plastici e delle relazioni analitiche e progettuali prodotti durante la residenza dagli artisti Gabriele Belloni, Yingfei Cai, Lorenzo D’Alba, Caterina De Donato, Alice Fiou, Ettore Morandi, Graziano Riccelli e Gloria Tamborini, ha deliberato che i progetti meglio rispondenti agli obiettivi individuati dal bando sono quelli presentati da Lorenzo D’Alba e Caterina De Donato a cui la Commissione ha, dunque, richiesto di elaborare la progettazione esecutiva. La Commissione, inoltre, ha conferito una menzione speciale alle artiste Alice Fiou, di Fénis - unica valdostana -, e Gloria Tamborini, i cui contenuti proposti sono meritevoli di un eventuale successivo approfondimento per l’elaborazione di un nuovo progetto esecutivo. Commenta l’assessore alla Cultur Samuele Tedesco: «Eravamo alla ricerca di uno sguardo “altro da noi” e giovane, nel senso di poco condizionato, sulla nostra città, capace di indicarci una direzione in linea con i dettami del bando per interpretare il concetto di “Ville verte”. In questo senso, crediamo che l’esperimento sia pienamente riuscito, e ringrazio tutti gli artisti che hanno partecipato alla residenza per l’elevata qualità delle loro proposte che ci hanno messo in imbarazzo al momento di dover individuare quelle meritevoli di procedere nella progettazione». Roberto Priod aggiunge: «La residenza d’artista è ormai parte integrante del curriculum di un artista contemporaneo. Nel caso specifico, aver finalizzato la residenza Ville Verte all’analisi e alla risoluzione estetica di problematiche proprie della Public Art, coinvolge direttamente la città di Aosta, il suo tessuto sociale e la sua stratificazione urbana, in un fecondo dialogo culturale ed artistico».

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