Renato Barbagallo, difensore più degli stessi valdostani delle loro particolarità

Renato Barbagallo, difensore più degli stessi valdostani delle loro particolarità
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Arguto e super preparato. Renato Barbagallo era l’uomo delle soluzioni, prima di essere uno studioso erudito, ma allo stesso tempo pratico, del diritto regionale.

Nato nel 1932 a Giarre in Sicilia, poi studente a Roma, laureato a pieni voti in Giurisprudenza, venne contattato da Cesare Dujany, presidente della Regione che voleva un segretario generale per l’Amministrazione regionale. Fu una scelta coraggiosa e quanto mai azzeccata, perché Renato Barbagallo sposò la Valle d’Aosta e le sue istituzioni, a cominciare dalla Regione, mettendo le basi di una nuova organizzazione, difensore - più degli stessi valdostani - delle loro particolarità.

Non aveva mai perso l’accento, un misto tra siculo e romano, eppure parlava della Valle d’Aosta con grande affetto, coinvolto fin dall’inizio degli anni Settanta nelle vicende principali della vita regionale, a cominciare dal riparto fiscale e dalle norme di attuazione in materia finanziaria.

Conscio dell’importanza di sancire e di rendere note le leggi che regolano l’attività della Regione Autonoma Valle d’Aosta a lui dobbiamo - e siamo alla settima edizione - il libro su cui in migliaia abbiamo studiato, non solo per i concorsi ma anche all’università visto a Torino, il professore di Diritto regionale Giorgio Lombardi, lo inserì come testo per preparare il suo esame per chi avesse voluto approfondire la “questione” valdostana.

Uomo carismatico, soprattutto per la preparazione che dimostrava ogni volta che doveva esprimersi su di una questione, semplice o delicata che fosse, è stato una guida sicura e fedele, critica al punto giusto, per tanti Presidenti ed Assessori regionali fino al 1989, l’anno della pensione, facendo nel contempo parte - ruolo perfetto per lui - della Commissione paritetica Stato-Regione.

Chevalier de l’autonomie nel 2019, amava trascorrere i momenti liberi a Pontey e quando poteva in Sicilia, sempre attento a quanto succedeva ad Aosta, pronto a fornire i suoi illuminati consigli, senza mai venire meno a quell’ironia sottile che lo caratterizzava, personaggio elegante e raffinato.

Renato Barbagallo si è spento al Beauregard di Aosta sabato scorso e la famiglia ne ha dato comunicazione a funerali avvenuti, confermando ancora una volta la sua naturale discrezione, anche se a lui la nostra regione deve veramente molto.

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