Remo Domanico, storia della carriera di successo di un pioniere delle assicurazioni in Valle d’Aosta

Remo Domanico, storia della carriera di successo di un pioniere delle assicurazioni in Valle d’Aosta
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Oltre 50 anni di attività imprenditoriale nel ramo assicurativo e patron dell'agenzia Allianz di Aosta in regione Borgnalle, oltre agli uffici di Châtillon, Nus, Valtournenche e Pont-Saint-Martin. E' questo il traguardo che festeggia Remo Domanico, classe 1942, ultimo di 7 figli del maresciallo dei carabinieri Virgilio Antonio Domanico e di Enrichetta Filice, nato a Roggiano Gravina in provincia di Cosenza e giunto in Valle d'Aosta come militare del Genio Ferrovieri nel 1962 a Nus e rimasto lì fino al 1986. La sua è una vita dalle mille sfide tutte vinte e l'ingresso nel settore assicurativo avviene per caso. Fortunato infatti è l'incontro a Nus con un gigante delle assicurazioni, ovvero il commendator Mauro Bordon, agente generale Ina - Assitalia. Era il 1968 quando lo convinse a diventare agente locale, promosso l'anno successivo agente principale per la Valle d’Aosta, con gli uffici situati in avenue Conseil des Commis. I primi tempi, però, ricorda Remo Domanico, non furono esaltanti, «Tanto che fui tentato di mollare tutto ma fu invece Bordon a consigliarmi di rimanere, anche perché stava per entrare in vigore l'obbligo di assicurare i veicoli, pure se in realtà era la patente che allora doveva essere assicurata e non il veicolo». Ma parlare di assicurazioni in Valle d'Aosta di quei tempi era alquanto temerario perché, aggiunge Remo Domanico, «La gente, specialmente quella residente in alta montagna, ti guardava con molto sospetto pensando alla fregatura anche se poi, un po' per volta le cose sono cambiate». Un posto al sole Remo Domanico se lo conquista nel 1997, nominato dalla direzione nazionale di Ina-Assitalia agente generale per la Valle d'Aosta e da lì in poi la strada è tutta in discesa, tanto che nel 2001 viene chiamato a dirigere l'agenzia di Pinerolo, ricevendo il riconoscimento come miglior agente del Piemonte. Nel 2002 lascia l'incarico di Aosta e prende quello di agente generale di Cirié, «Una grande agenzia - rammenta Remo Domanico - con circa 50 collaboratori e 16 impiegati». A quel punto i tempi sono maturi per il grande salto, tanto che nel 2004 lascia Cirié e Assitalia e passa ad Allianz per restare al timone di questo importantissimo marchio assicurativo come agente procuratore fino al 1° giugno del 2022, giorno in cui passa il testimone al figlio Aldo. Una vita intensa dunque e piena di soddisfazioni, tanto che al percorso professionale, Remo Domanico affiancherà anche un impegno politico nel Comune di Nus, e dal 1985 ricoprirà negli anni vari incarichi: consigliere (1995), componente della Commissione Edilizia nel 1990, membro della Comunità Montana Monte Emilius nel 2000, assessore con deleghe al Commercio e Territorio nel 2005, all’Agricoltura nel 2010 e nel 2020 chiudendo questa parentesi politica proprio in quell'anno. Riavvolgendo il nastro della sua vita, Remo Domanico non si è dimenticato però di Mauro Bordon (mancato nel 2014) «Che mi ha avviato in questo settore, un settore che all'inizio volevo abbandonare pensando non fosse per me e fu la sua insistenza a farmi rimanere. Devo quindi ringraziare lqa sua lungimiranza».

Remo Domanico con le storiche collaboratrici Piera Nex (a sinistra) e Claudia Biasia e, a destra, con il figlio Aldo

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