Remigia Rey, madrina degli alpini e decana dei volontari del Tor

Madrina degli alpini del paese, punto di riferimento per i volontari del Tor des Géants, per tanti anni aveva lavorato al bar della «vecchia» funivia di Punta Helbronner. Molto conosciuta, Remigia Rey era un punto di riferimento per la comunità di Courmayeur, che si è voluta stringere alla famiglia per l’ultimo saluto - nella mattinata di mercoledì scorso, 10 gennaio - ai funerali che si sono svolti nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, a Pré-Saint-Didier, dove la donna viveva (a Palleusieux) con il marito Wolfgang Schnetter.

Classe 1928, il 20 febbraio Remigia Rey avrebbe compiuto 96 anni; è scomparsa lunedì scorso, 8 gennaio, all’Ospedale regionale Umberto Parini di Aosta.

Wolfgang Schnetter, il «tedesco di Courmayeur», classe 1929, dopo la guerra senza lavoro era partito in cerca di fortuna in Svizzera e nel Cantone di Neuchatel aveva iniziato a fare il giardiniere. In una sera di maggio del 1954 era andato a vedere una partita di calcio e aveva conosciuto la donna che sarebbe diventata sua moglie: Remigia Rey di Courmayeur che aveva finito una giornata di lavoro alle vigne vicino al lago. Dopo un anno, a novembre del 1955, si sposano a Colombier, un paesino dei dintorni, prendendo due testimoni a caso: faceva un gran freddo e così Remigia non aveva potuto indossare il vestito da sposa. Dopo il matrimonio vanno ad abitare a Courmayeur e il marito viene assunto all'Hotel Royal, per poi passare negli anni Sessanta alla funivia del Monte Bianco.

A Courmayeur Remigia Rey vive una bellissima vita grazie alla famiglia e a tanti amici. Diventa la madrina degli alpini e accumula i ricordi del suo paese diventandone in qualche modo una memoria storica.

Amava stare con le persone, in compagnia, e da madrina del gruppo di Courmayeur - per trent’anni - non si perdeva un’adunata o una festa e infatti in occasione del suo 90esimo compleanno l’avevano ringraziata organizzando un rinfresco nella loro sede. L'ultima sua uscita pubblica è stata il 23 ottobre scorso, ad Aosta. In carrozzella, aveva partecipato con orgoglio all'adunata commemorativa per la Medaglia d’Oro del Battaglione Aosta degli Alpini.

E poi Remigia Rey è sempre stata disponibile come volontaria per dare una mano e contribuire alla riuscita del Tor des Géants fin dalla prima edizione - alla partenza e al punto ristoro dell’arrivo o allo stand dei gadget, l’anno scorso aveva “coperto” il turno dalle 20 alle 24, ma poi anche alla cena di metà novembre con tutti i volontari -, così come non ha voluto perdersi, sempre da volontaria per aiutare gli organizzatori e sostenere i partecipanti, l’ultima Arrancabirra, lo scorso mese di settembre.

Oltre al marito Wolfgang Schnetter, Remigia Rey lascia i figli Graziano, Erica, Donata e Isabella.