Regione, via libera al bilancio di previsione Conti condizionati dalle esigenze della sanità

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La Giunta regionale ha licenziato - lunedì scorso, 22 novembre - il bilancio annuale per il 2022 e il bilancio triennale 2022-2024.

E' stato anche approvato il disegno di legge di stabilità (la manovra Finanziaria).

Il bilancio annuale pareggia sulla cifra di 1 miliardo e 542 milioni, in aumento di circa 35 milioni rispetto all'anno precedente. Per il 2023 sono previsti 1 miliardo e 516 milioni e per il 2024 un miliardo e 464 milioni. Per il bilancio 2022 c'è da registrare una maggiore incidenza delle spese correnti, a causa dell'emergenza pandemica; inoltre, per quanto riguarda gli investimenti nel documento finanziario non sono state inserite le risorse che arriveranno dal Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I provvedimenti saranno ora portati all'esame delle commissioni e del Consiglio Valle.

Come spiega in una nota Carlo Marzi assessore regionale alle Finanze, «La priorità nella predisposizione del bilancio è stata orientata alle spese in ambito sanitario e sociale. La spesa di investimento cresce a 226 milioni di euro nell'anno 2022, cifra che non tiene conto delle risorse finanziarie derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR, non ancora iscritte».

Si conferma poi quanto contenuto nel Documento di economia e finanza regionale (Defr) deliberato dalla giunta la settimana scorsa. Il documento, che detta le linee strategiche della programmazione finanziaria della Regione, dedica ampio spazio alla Sanità post-Covid e riconosce che «l'importante carico lavorativo dei professionisti sanitari di questi ultimi 18 mesi ha portato alla luce evidenti criticità organizzative risultato delle riforme nazionali degli ultimi anni, orientate principalmente a dare risposte alle difficoltà economiche più che soluzioni efficaci alle problematiche sanitarie». Sarà introdotta una indennità regionale integrativa del salario di medici e infermieri, figure professionali di cui si rileva la maggiore carenza, attraverso la predisposizione di una specifica norma regionale. Si valuta pure «una eventuale regionalizzazione del contratto di lavoro dell'area sanità», allo scopo di «arginare la fuga di professionisti verso regioni o nazioni limitrofe, con conseguente depauperamento dell'offerta sanitaria della nostra regione».

Dove vanno i soldi

Oltre 9 milioni di euro andranno invece a finanziare l’intervento di manutenzione straordinaria dell’ex Priorato e Centro Saint-Benin di Aosta, che in futuro (non prima del 2024) sarà destinato a servizi residenziali e di assistenza per studenti. Sempre in materia di istruzione viene prorogato di altri due anni il progetto “Sci…volare a scuola”, destinato a far conoscere la pratica dello sci in sicurezza nelle scuole.

Dal 2022 il Bim dovrà poi trasferire alla Regione 4 milioni di euro derivanti da sovracanoni idroelettrici per il finanziamento degli interventi di protezione.

Viene prorogata anche per il 2022 la sospensione del Bon de chauffage al 31 dicembre 2022, «Al fine di valutare, nel corso dell’anno 2022, l’eventuale modificazione o abrogazione della misura».

Ammontano invece a 2,5 milioni di euro le risorse stanziate per l‘esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef per i soggetti con reddito complessivo, (determinato ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche) fino a 15mila euro.

Impianti a fune ai privatiLa Regione apre ai privati per la gestione dei suoi impianti a fune. In un articolo del disegno di legge viene modificata la legge regionale numero 20 del 2008 stabilendo che «In caso di impianti realizzati direttamente dalla Regione per linee funiviarie che da sole, in proseguimento o in parallelo con altre linee di trasporto in servizio pubblico, costituiscono un collegamento fra strade o ferrovie e centri abitati o fra i centri abitati, realizzate mediante impianti dotati di veicoli chiusi, la gestione è affidata a operatori economici tramite gara».

Viene fatta salva «La possibilità, ricorrendone i presupposti e nel rispetto della normativa vigente, di ricorrere all'autoproduzione del servizio, anche tramite accordi di cooperazione che possono coinvolgere gli enti territoriali interessati e le relative società in house, in considerazione degli interessi comuni concernenti la garanzia del servizio di trasporto nel territorio di competenza».

La nuova norma prevede che «il comando di personale regionale possa essere disposto anche presso società in house degli enti cooperanti, ai sensi della normativa vigente» e introduce una norma transitoria «atta a permettere l'applicazione della disposizione anche a impianti già realizzati».

Assunzioni, le novità

Nel 2022 la Regione potrà assumere personale a tempo indeterminato solo a seguito di cessazioni che determinano la relativa sostituzione.

Tuttavia sono escluse da limitazioni le assunzioni per il personale professionista del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e per il personale appartenente all'organico del Corpo forestale, «in considerazione delle peculiari funzioni loro attribuite e della necessità di garantire la dotazione organica minima indispensabile per l'espletamento dei compiti loro affidati».

E' quanto prevede una norma inserita nella Legge di Stabilità della Regione Valle d'Aosta 2022-2024. Escluse limitazioni anche per l'assunzione di personale per l'attuazione delle iniziative previste nell'ambito dei Programmi cofinanziati dai fondi dell'Unione europea attuati in regime di gestione concorrente.

Ed escluso dal calcolo dei limiti assunzionali pure il reclutamento di 2 unità di personale da assegnare all'ufficio regionale del Responsabile per la transizione al digitale, e quello di personale a tempo determinato da impiegare per l'attuazione del Pnrr.

Per fronteggiare la pandemia e garantire il regolare svolgimento dell’anno scolastico 2021/2022, viene disposta la proroga fino al 30 giugno 2022 dei contratti di lavoro del personale ausiliario delle istituzioni scolastiche ed educative dipendenti dalla Regione.

La Regione e gli altri enti del comparto unico potranno poi nel 2022 e non oltre il termine dello stato di emergenza da Covid, prevedere per i concorsi pubblici l’espletamento di una sola prova scritta e di una prova orale per i profili appartenenti alle categorie C e D; gli stessi enti possono, altresì, prevedere, anche per le assunzioni a tempo determinato, l’utilizzo di mezzi informatici e digitali e lo svolgimento in videoconferenza della prova orale.

Con il disegno di legge arriva anche la proroga per il triennio 2022/2024 del piano di interventi in ambito agricolo-forestale e nel settore delle opere di pubblica utilità, limitatamente ai settori agricolo e delle opere pubbliche, «in quanto la parte relativa al settore forestale rientra negli interventi ordinari».

Per la parte agricola sarà garantita l’occupazione di circa 20 persone per 140 giornate, per un ammontare di 341mila euro attingendo dalle apposite graduatorie pubbliche. Per quanto riguarda il settore delle opere pubbliche saranno occupate un massimo di 35 persone per 140 giornate per un ammontare di 868mila euro euro.

Per il neonato Consorzio per la valorizzazione e la tutela dei prodotti ortofrutticoli della Valle d’Aosta è previsto un contributo, una tantum, a copertura delle spese per le attività di promozione e di tutela delle produzioni locali.

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