Recuperati tre alpinisti bloccati sul Monte Rosa dalla nebbia e dal vento

Dopo un complesso intervento di recupero da parte del Soccorso alpino valdostano, 3 alpinisti sono stati salvati giovedì scorso, 2 giugno, a 4.100 metri di quota, dove ernao rimasti bloccati da nebbia e raffiche di vento.

Gli scalatori - tutti italiani - hanno lanciato l'allarme alle 15: si trovavano sotto al cima della Piramide Vincent, lungo la Cresta del Soldato, sul versante valdostano del massiccio del Monte Rosa.

I tentativi di recupero in elicottero sono sono falliti, così come quelli via terra: una prima squadra di soccorritori ha dovuto ripiegare una volta arrivata a 4.050 metri di quota perché il vento era troppo forte. Gli alpinisti sono stati raggiunti solo intorno alle 19,30, dopo che 2 tecnici del soccorso sono stati scaricati dall'elicottero in alta quota e hanno proseguito a piedi dal versante Sud. I 3 sono poi stati assistiti durante la salita verso la vetta, prima di iniziare la discesa lungo la via normale. Non appena le condizioni meteo lo hanno permesso sono stati raggiunti dall'elicottero che li ha riportati a valle.

Le operazioni sono state coordinate dal Soccorso Alpino Valdostano, dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte e dalla Guardia di Finanza.

Invece, nella serata di martedì 31 maggio, un escursionista israeliano di 23 anni dopo aver perso la via del rientro è riuscito a raggiungere il Rifugio Elisabetta in Val Veny a Courmayeur, dove ha trovato riparo. Infatti il rifugio è chiuso ma, com’è consuetudine, un locale per il ricovero in caso di necessità è sempre a disposizione. L’uomo è stato raggiunto via terra da una squadra composta da tecnici del Soccorso alpino valdostano e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco. Il giovane turista era spossato e infreddolito a causa del maltempo ma complessivamente in buone condizioni fisiche. L’intervento, iniziato alle 21.37, si è concluso poco dopo l’una di notte.

Accompagnato a valle, l’escursionista è stato affidato al 118 e trasferito al Pronto soccorso dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta per accertamenti.