Rebatta: in Prima gran finale del Doues sul Chevrot Gli altri titoli a Sarre, Bionaz, Cogne e Valpelline

Rebatta: in Prima gran finale del Doues sul Chevrot Gli altri titoli a Sarre, Bionaz, Cogne e Valpelline
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Il sabato delle finali della rebatta - quello scorso 9 ottobre - ha premiato 5 diverse sezioni nelle 6 categorie in campo a Brissogne, con il doppio successo di Doues in Terza e soprattutto in Prima, una riconferma dopo la vittoria di primavera, ef i titoli di Seconda al Sarre, di Quarta al Bionaz, di Quinta al Cogne e Juniores al Valpelline, mentre la delusione maggiore spetta sicuramente ai granata di Chevrot, arrivati all’ultimo atto in Prima, in Quarta e nella finale giovanile e sconfitti esattamente come successo il 30 maggio scorso.

Oltre al Doues A protagonista della sfida di Prima - la più emozionante ed equilibrata della giornata - il Sarre di Seconda è praticamente la squadra vincitrice in primavera del titolo di Terza, che sabato ha piegato l’Aymavilles campione di categoria a fine maggio. Il Doues vittorioso in Terza aveva perso la finale di primavera e il Chevrot A di Quarta era già stato sconfitto a fine maggio dal Gressan, Cogne e Pollein sono le 2 finaliste di primavera e il risultato - vittoria dei cogneins - è stato analogo anche se con minor scarto, così come la finale giovanile è stata la replica di quella di maggio.

Le premiazioni dell’anno della rebatta sono state fissate per le ore 16 di sabato 20 novembre prossimo, in un luogo ancora da decidere. Seguirà la cena, mentre l’estrazione dei biglietti - sono ancora disponibili direttamente dai giocatori - della lotteria avrà luogo il giorno precedente, venerdì 19.

Sabato in campo sono scesi gli stessi 10 giocatori della finale primaverile, con Gianluca Mazzocco schierato dal Chevrot al posto di Patrick Petey e Paolo Pinelli, che si erano alternati nelle qualificazioni. Proprio i granata sono partiti alla grande sospinti da Rudy Brun (70 in 5 mani), Laurent Guichardaz ed Eugenio Pinelli (62 e 61), andando avanti 302 a 281. Sin dall’inizio, con la bicca in apertura di Loris Nex, si è capito che si sarebbe giocato sugli errori e così è stato. Chevrot a metà gara era ancora avanti di 22, complice 1 battuta a vuoto di Mirko Marguerettaz, poi autore di un finale straordinario. Però i granata non sono riusciti ad approfittarne per un doppio 6 di Brun e Roger Boldrini. Anche l’eccellente David Nex ha avuto qualche pausa e pur segnando 260 punti ha compiuto gli straordinari - sei 15 - per compensare alcune battute non perfette. Comunque dopo la 15esima mano Chevrot si trovava in vantaggio 858 a 842, ma sia Brun che Eugenio Pinelli calavano di ritmo, Mazzocco batteva un 6 e poi biccava, solamente Boldrini e Guichardaz reggevano. Dall’altra parte Marguerettaz era superlativo, 69 in 5 mani, meglio del 66 di David Nex e dopo la 18esima battuta Doues passava a condurre di 11, diventati 16 quando si doveva giocare l’ultima mano. I giocatori di Chevrot non trovavano acuti, tranne il 14 di Pinelli, quelli del Doues erano veramente eccellenti, 68 punti in 5, con il 15 conclusivo di Marguerettaz a suggello di una grande prestazione.

Alla nona mano l’Aymavilles si è visto sfilare la finale di tasca, passando da meno 21 a meno 41. D’altronde Giuseppe Talarico ha iniziato malissimo e si è ripreso solamente nel finale, ma anche il top scorer Henri Quendoz non ha brillato nella fase centrale, malgrado un filotto di tre 13. Il Sarre invece dopo un inizio con qualche incertezza si è affidato alla regolarità di Roberto Cuneaz, 177 punti lasciando le ultime 4 mani a René Vuillermoz, tanto da raggiungere 2 volte il massimo vantaggio di 111 lunghezze. Bene, oltre a Cuneaz, pure Fulvio Jeantet, Richard Vuillermoz e Stefano Vermillon, in una finale dominata.

Christian Diemoz e Luca Abram non hanno lasciato scampo al Charvensod, che ha retto bene nelle prime 5 battute - 180 a 171 per Doues - ma è poi letteralmente crollato, andando sotto a metà gara di 71, 351 a 280. L’esordiente Patrick Ronzani ne ha sbagliate 5 di fila e, pur con la prova non felice di Patrick Diemoz, i doiards si sono imposti con ampio margine, anche se Gianni Villanova ha lottato fino all’ultimo realizzando 183 punti (ben quattro 12 iniziali), 2 in meno dell’uomo di giornata Christian Diemoz.

Nel finale il Chevrot ha recuperato qualcosa, però la sfida è stata sempre controllata dal Bionaz che dopo un inizio così così, complici 2 errori di Leo Zenoni, si è ripreso alla grande, 175 a 141 dopo 5 mani, 363 a 292 dopo 10. Molto bene Matteo Noussan, 166 punti e soprattutto grande sicurezza nella fase centrale, mentre Massimo Martini ha avuto parecchie incertezze, venendo sostituito dal preciso Dario Petitjacques. Nel Chevrot Renato Dannaz è partito malissimo, tanto da lasciare il posto a Roberto Maietti che, pure lui, non ha offerto un gran contributo. Molto bene invece René Dugros, un 12 e sei 11, per un totale di 174.

Il favorito Cogne, nella replica della finale vinta in primavera, ha visto l’inferno nelle prime battute, sotto 88 a 110 dopo 5 battute ma soprattutto con una serie incredibile di errori collettivi, come le 6 bicche consecutive di Pietro Glarey, roba da non credere. Decisivo è stato quindi Julien Broccard che non ha perso la bussola, 107 il suo finale, poi quando Glarey ha cominciato a colpire il Cogne ha recuperato progressivamente, portandosi a meno 7 a metà gara: 195 a 202. Nel Pollein Thierry Betemps ha iniziato alla grande, 10 al primo tiro, ma non è stato costante, René Touscoz ne ha prese poche, come pure Ivano Maietti. In ogni caso dopo la 15esima mano le 2 squadre si equivalevano, sul 317 pari. Il Pollein a questo punto cedeva do schianto e il Cogne ne approfittava con Glarey e Julien Broccard, raggiungendo addirittura i 35 punti di vantaggio.

Finale sulle 10 battute senza storia tra i campioni in carica del Valpelline e un rimaneggiato Chevrot. Gli azzurri sono partiti subito forte con il solito Mathieu Aguettaz e pure con Martina Gachet, Federico Triolo e Adelmo Modarelli. Al giro di boa il Valpelline conduceva 112 a 69. Nella seconda parte, oltre a Aguettaz, si metteva in bella evidenza Emil Buschino, autore di 27 punti finali. Nel Chevrot meno brillante che in passato Joseph Bisson e invece molto bene André Marcoz, con i suoi 26 punti. Come da attese miglior realizzatore di giornata Aguettaz con 60, un 9 e un 8, mentre la sfida femminile al vertice ha visto Martina Gachet superare 33 a 28 Martina Bisson, brave entrambe.

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