Realizzazione di opere di protezione da frane e valanghe con materiali e detriti accumulati

Realizzazione di opere di protezione da frane e valanghe con materiali e detriti accumulati
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Nel corso della sua ultima seduta con voto unanime il consiglio comunale di Courmayeur ha approvato la delibera che vede impegnato il Comune di Courmayeur su un nuovo bando Interreg (Interreg VI-A Francia-Italia Alcotra 2021-2027 – Progetto Prevrisk), nel campo del cambiamento climatico proposto da Fondazione Montagna Sicura, che vede 8 partner coinvolti per un budget complessivo di oltre 2 milioni, di cui 583mila euro per Courmayeur.

Si tratta uno studio pilota per l’analisi del rischio in montagna. La prima parte dello studio riguarda la zona del Ghiacciaio Brenva, la seconda la zona del Marais. Rientra nel progetto la realizzazione di un sentiero tematico e didattico di valorizzazione dei ghiacciai.

Il programma mira a monitorare i torrenti per individuare le zone di maggior accumulo dei detriti e mettere in atto iniziative di prevenzione e messa in sicurezza del territorio. In particolare materiali e detriti sarebbero utilizzati per la costruzione di barriere a protezione delle strade e dei villaggi.

«Si parla di 2 interventi distinti - spiega l’assessore comunale Ephrem Truchet - volti a prevenire situazioni di pericolo e di disagio alla popolazione, come quella che 4 anni fa aveva costretto gli abitanti di Entrèves a doversi servire dell’autostrada per poter raggiungere Courmayeur. Questo in seguito alla chiusura al traffico delle 2 strade che collegano il capoluogo con la località dovuta all’incombente pericolo valanghe. Il primo intervento riguarderà la strada della Brenva verso il canale del Toula e coinvolgerà uno degli itinerari oggetto della nuova strada della Val Veny. Il secondo invece si concentrerà sulla zona di fronte al campo sportivo di Courmayeur ed implicherà uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un vallo a protezione della strada statale e della strada comunale per Entrèves».

In aggiunta, si prevede un ulteriore iniziativa per la creazione di un nuovo sentiero glaciologico, che dalla strada della Brenva raggiungerà il Pavillon ed in seguito il Belvedere.

«Su tutto il sentiero - conclude Ephrem Truchet - saranno presenti dei pannelli con dei QR Code che esporranno tutta la storia dei ghiacciai a chi transita».

Un intervento che permetterà di unire la prevenzione alla divulgazione e alla didattica, riscoprendo il valore dei ghiacciai e la loro storia.

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