Raggira un’anziana fingendosi avvocato
Secondo i carabinieri ha truffato un’anziana e ha tentato di raggirare altre persone in diversi Comuni valdostani. Il tutto nell’arco di una settimana, tra mercoledì 21 e mercoledì 28 agosto. Ad essere stato denunciato un 26enne italiano.
Il trucco con cui il giovane è riuscito a carpire la fiducia di una pensionata di Aosta è quello del “finto avvocato”. La vittima ha ricevuto una telefonata per informarla che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e che, a breve, un avvocato si sarebbe presentato alla sua abitazione per ritirare denaro e preziosi utili ad evitare l’arresto.
Poco dopo, la donna, ad un uomo elegante che si era recato a casa sua, aveva consegnato soldi in contanti, gioielli e un bancomat con tanto di Pin. Le indagini, partite dalla denuncia della vittima, sono state condotte dai militari della Sezione operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Aosta.
I militari, grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti sia in casa della donna sia in città, dove il responsabile del raggiro ha effettuato un prelievo a uno sportello automatico, sono riusciti a dare una fisionomia al sospettato, constatando che in quell’occasione si era spostato a bordo di una Fiat Panda.
Nella mattinata del mercoledì successivo, 28 agosto, venivano poi segnalati addirittura 15 tentativi di truffe ai danni di anziani, in varie località e sempre con le stesse modalità. Da giorni era stato attivato sul territorio un piano di ricerche della Fiat Panda, che i carabinieri riuscivano, quel giorno, a fermare ad Aosta, con a bordo il presunto autore della truffa di 7 giorni prima, indiziato pure dei tentativi di poche ore prima.
Il 26enne è stato denunciato a piede libero per truffa e tentata truffa. Nei suoi confronti è scattata inoltre una segnalazione per aver guidato pur essendo senza di patente, in quanto revocata. Nel controllo, è stato sequestrato materiale, ritenuto di interesse investigativo, che sarà valutato per identificare eventuali complici del denunciato. Infatti è verosimile l’ipotesi che quest’ultimo agisse in contatto con gli autori delle telefonate a casa delle vittime. Per lui, nel frattempo, è scattato il foglio di via dalla Valle d’Aosta, emesso dal Questore.
Campagna di informazione contro le truffe agli anziani
Una piaga, quella delle truffe agli anziani, che la Regione Valle d'Aosta tenta di arginare rinnovando il proprio impegno nel sostenere la campagna di sensibilizzazione su questo reato particolarmente odioso promossa dall'Arma dei Carabinieri. Questa iniziativa si propone di aumentare la consapevolezza tra la popolazione anziana riguardo ai raggiri telefonici, un fenomeno sempre più diffuso e insidioso. Le truffe telefoniche, infatti, sono una delle forme più comuni di inganno, e spesso mirano a sfruttare la vulnerabilità degli anziani per ottenere denaro o informazioni personali.
Il sostegno della Regione si traduce in un impegno concreto a fornire indicazioni pratiche che possano aiutare gli anziani a prevenire queste spiacevoli situazioni. Le raccomandazioni suggerite sono pensate per evitare che gli individui cadano vittime di truffe, che non solo possono comportare perdite economiche, ma anche generare ansia e paura difficili da gestire. È essenziale, quindi, che la popolazione anziana sia ben informata su come riconoscere e rispondere a tentativi di truffa. Sono stati realizzati perciò opuscoli e locandine che possono essere reperiti nei principali luoghi frequentati dagli anziani nei singoli Comuni, a partire dagli uffici postali. Si tratta di una serie di consigli utili a difendersi da potenziali truffatori. Le indicazioni fornite dalla campagna includono misure da adottare come "difesa preventiva" contro i tentativi di truffa. Tra i suggerimenti principali c'è quello di diffidare delle apparenze e di essere cauti nei confronti di qualsiasi richiesta sospetta ricevuta per telefono. È fondamentale che gli anziani comprendano l'importanza di accertare sempre l'identità di chi li contatta e di non condividere informazioni personali o finanziarie senza una verifica adeguata.