Raggirò un’anziana, badante condannata

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Mariana Arghir, 39 anni, accusata di circonvenzione di incapace, ieri, venerdì 20 maggio, è stata condannata a 1 anno e 8 mesi di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore. Se entro 3 mesi risarcirà con una provvisionale di 15mila euro la 93enne che assisteva come badante a Saint-Vincent, l’imputata otterrà la sospensione della pena. I fatti risalgono al periodo tra il 2014 e il 2018. Mariana Arghir aveva assistito il figlio disabile dell’anziana fino alla sua morte. Poi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, conquistando la fiducia della pensionata, era riuscita a ottenere diversi vantaggi, a partire da un’assunzione “in nero” come badante e a una casa nella quale abitava senza pagare l’affitto. Aveva inoltre ricevuto circa 8mila euro fingendo di doversi operare al cuore per una grave patologia. In un’altra occasione, la 39enne aveva fatto credere di dover risarcire un pedone che aveva investito in auto, ottenendo 2.700 euro dall’anziana. Inoltre l’avrebbe indotta a firmare 2 assegni in bianco, 1 a un idraulico suo connazionale sostenendo che vi fosse un perdita d'acqua in casa e l’altro per saldare un presunto debito in un negozio. La difesa ha gà annunciato ricorso in Appello.

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