Raffica di multe a chi ha violato le regole per combattere il virus

Raffica di multe a chi ha violato le regole per combattere il virus
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A garanzia della sicurezza dei cittadini durante l’emergenza sanitaria, i carabinieri hanno organizzato servizi mirati con lo scopo di prevenire le violazioni in materia di norme cosiddette “anti Covid-19”, in applicazione dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle susseguenti ordinanze regionali, fornendo assistenza a coloro che ne hanno fatto richiesta tramite la Centrale operativa dei Carabinieri o il numero unico di emergenza 112. Nel contempo sono state coordinate le pattuglie dei Reparti dislocati sul territorio, i cui militari hanno comminato 39 contestazioni, tra amministrative e penali, avendo rilevato il mancato rispetto delle norme vigenti. Si tratta di 4 denunce di altrettante e persone che hanno violato gli obblighi di quarantena, essendo state sorprese fuori dal domicilio, pur essendo positive all’infezione da Covid-19, nei Comuni di La Thuile e Morgex. A queste si aggiungono 4 contravvenzioni amministrative elevate ai titolari di locali pubblici ad Aosta e Courmayeur, sorpresi dai militari dell’Arma a somministrare vivande consentendone il consumo sul posto benché espressamente proibito. Inoltre sono state 31 le violazioni del coprifuoco, 6 delle quali ad Aosta, 4 a Saint-Pierre e 2 a Morgex, risultano elevate anche 9 multe per assembramento, mentre sono state 10 le contravvenzioni a singoli avventori di locali pubblici di Courmayeur sorpresi a consumare bevande benché vietato.

La protesta “Io apro”

Invece la sera di venerdì scorso, 15 gennaio, in occasione della protesta denominata “Io apro” sono stati sanzionati con multe da 400 euro l’una 3 locali a Pont-Saint- Martin, Verrayes e Nus e 22 avventori sorpresi in tali esercizi pubblici a consumare dopo le 18, senza rispettare, quindi, le disposizioni anticontagio in vigore. Tra i promotori dell’iniziativa in Valle d’Aosta vi erano Manuel Pagan, titolare della steak house La Locanda di Donnas, e Luca Vesan, referente del Comitato valdostano per la tutela dei diritti umani e della Costituzione. Tutti e 2 hanno cenato all’Antica Trattoria Champagne di Verrayes e sono stati multati. Jean-Claude Brunet, de La Vache Folle di Aosta, invece, ha posizionato 4 manichini nel suo ristorante durante l’orario della cena. Un gesto simbolico, dato che non erano presenti veri clienti.

Party in casa, tutti multati

Dal canto suo, nella notte tra sabato 16 e domenica 17 la Polizia ha sanzionato 8 giovani per violazione delle norme anti-Covid. Gli agenti della Squadra Volante, allertati da una chiamata giunta al 112, sono intervenuti in un appartamento di Aosta da cui giungevano musica e schiamazzi. All'interno hanno trovato e identificato le 8 persone, tutte di età compresa tra i 19 e i 29 anni. «Avevano organizzato una festa con cibo, bevande e musica», riferisce una nota della Questura di Aosta. La sanzione è relativa al mancato rispetto del «Divieto di assembramenti».

Nel pomeriggio di sabato 16, inoltre, su segnalazione di una passante, i poliziotti hanno controllato il Bar Osteria Da Samu a Saint-Christophe e i suoi clienti, riscontrando la presenza di 25 persone, «Invitate a una festa di compleanno, - spiegano dalla Questura - inottemperanti al rispetto del divieto di assembramento, della distanza interpersonale e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree. Oltre a ciò, la titolare ha servito la clientela al bancone, senza rispettare i divieti imposti dalla normativa vigente. Sono scattate le sanzioni e il locale è stato sottoposto a chiusura provvisoria per 5 giorni».

Gli accertamenti fanno parte di un servizio articolato, congiunto con Polizia Stradale e il Reparto Prevenzione Crimine di Torino, pianificato dalla Questura al fine di verificare il rispetto delle norme tese ad impedire lo sviluppo del contagio da Covid19. Durante il fine settimana, sia nell’orario pomeridiano che serale, sono stati sottoposti a controllo numerosi locali e sono state elevate circa 30 sanzioni.

Riapre dopo le sanzioni

Infine Katia Bertero, titolare del Bar Lys di Pont-Saint-Martin, ha ingaggiato un braccio di ferro con le Forze dell'ordine che nel giro di 4 giorni le hanno già notificato 4 sanzioni pecuniarie e altrettanti ordini di chiusura del locale e hanno mutato 13 clienti. Il primo provvedimento è scattato la settimana scorsa, con uno stop di 5 giorni per aver violato con recidiva le norme che impongono ai gestori di abbassare la serranda alle 18. Ciò nonostante, Katia Bertero continua a tenere aperto il bar, in quanto ritiene che le notifiche non abbiano valore se consegnate unicamente dalle Forze dell’Ordine senza la firma del Prefetto. Per quanto concerne le multe elevate a lei e ai clienti, Katia Bertero si è rivolta a un avvocato. «Io vado avanti così, come tantissimi altri in Italia, e tengo aperto», ha dichiarato la titolare sui social. Ora rischia la chiusura del locale e la sospensione della licenza.

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