Raffaella Brutto: «La pista mi piace»
Una delle decane della squadra azzurra che parte verso Pyeongchang è Raffaella Brutto: la genovese trapiantata in Valle d’Aosta era a Vancouver nel 2010 e 4 anni fa gareggiò a Sochi. Ma chi pensa che l’alpina possa essere in qualche modo “appagata” dalla sua carriera si sbaglia di grosso: perchè Raffaella Brutto a Pyeongchang ci ha già corso 2 anni fa - nell’unica gara preolimpica dello snowboardcross - e prima che la competizione fosse annullata conquistò il terzo posto in qualificazione. «Non voglio parlare di medaglie: io in Corea punterò solo a fare bene. E se sarò in grado di fare una buona gara il risultato arriverà». La pista a cinque cerchi si addice particolarmente alle caratteristiche di Raffaella Brutto. «E’ lunga, è difficile, ci sono parecchi salti... Mi era piaciuta nel 2016, spero di ritrovare questo feeling anche tra qualche giorno». Per Raffaella Brutto, che in stagione vanta un sesto posto nella gara di Coppa del Mondo di Montafon, la lunga volata verso l’appuntamento con la storia è appena lanciata.