“Résistance en noir et blanc”, un dibattito dedicato al valore della fotografia come documento storico

( Una riflessione sul significato storico delle fotografie ha ispirato la tavola rotonda “Résistance en noir et blanc”, organizzata dall’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta sabato 30 aprile, a conclusione della mostra dallo stesso titolo nel foyer della Biblioteca regionale “Bruno Salvadori” di Aosta. Moderati dalla direttrice dell’Istituto Vilma Villot, hanno partecipato all’incontro il presidente François Stévenin e il vice presidente Corrado Binel, il fotografo Enrico Peyrot e il professor Peppino Ortoleva, già professore di Storia e teoria dei media presso l’Università degli Studi di Torino. Se la mostra esponeva immagini degli anni tra il 1943 e il 1945, nell’ambito del progetto “Lieux Mémoire Résistance en Vallée d’Aoste”, l’intervento con gli esperti ha calato la conversazione nell’attualità di “Che cosa ci dice la fotografia di una guerra”, raccontando il lavoro di Enrico Peyrot sul fondo fotografico dell’Istituto storico e, grazie alla lezione del professor Peppino Ortoleva, richiamando il valore della fotografia come documento storico.