Quincinetto punta alla De.Co. per le Panchine della Gentilezza
«Come Comune vogliamo che l’idea delle Panchine della Gentilezza possa essere copiata il più possibile altrove ma questa iniziativa non deve diventare un business, perché il suo significato va oltre l’aspetto materiale». Così parla l’assessore alla Gentilezza di Quincinetto Erina Patti, all’indomani della scoperta che in rete vengono vendute panchine viola, chiaramente derivate dall’oggetto simbolo del progetto quincinettese, con un prezzo compreso tra i 500 e i 900 euro. «Proprio per questo - continua l’assessore Erina Patti - stiamo studiando una formula per tutelare le caratteristiche e lo scopo stesso dell’iniziativa, avviando il percorso del riconoscimento della Deco (Denominazione Comunale di Origine)». La vera Panchina della Gentilezza dovrà perciò rispettare dei principi e dei criteri esecutivi imprescindibili, cioè il colore (viola ma non vinaccia), una frase incisa o dipinta sul tema della gentilezza e soprattutto la caratteristica di essere a costo zero o quasi, con libera scelta di materiale costituivo, destinata ad un luogo in cui ci si possa sedere, stare insieme, socializzare, condividere e ritrovarsi in armonia.
«Le Panchine della Gentilezza non si comprano né si vendono. - rimarca Erina Patti - Vengono allestite e costruite con la partecipazione di molti, in particolare dei giovanissimi e dei bambini, e a loro sono restituite una volta assemblate, dopo un’inaugurazione pubblica. Il valore forte della gentilezza, che è dentro di noi, non deve andare perso all’ombra di un costo materiale». Insomma, l’unica “spesa” ammissibile per tale iniziativa deve essere solo impegno, tempo e capacità di generare soluzioni a costo zero.
Il progetto delle Panchine della Gentilezza, ispirato a quello delle panchine rosse contro la violenza sulle donne, era partito proprio dal Comune di Quincinetto, che il 7 dicembre 2019 aveva inaugurato il primo esemplare in paese, tra l’altro tra i primi Comuni a poter vantare di una delega alla gentilezza. Oggi in Italia, grazie alla rete Costruiamo Gentilezza coordinata da Luca Nardi - formata da 1.500 assessori, insegnanti, allenatori sportivi, medici pediatri e imprenditori - in collaborazione con i Comuni, l’iniziativa si è diffusa e moltiplicata e sono stare ufficialmente registrate oltre 211 Panchine della Gentilezza in tutta Italia, con stima reale addirittura più alta.