Quincinetto, l’arte di Cinzia Perino valorizza l’ex Albergo Ramo Verde
Nuova esperienza artistica a favore dell’abbellimento del centro storico di Quincinetto per Cinzia Perino, 41 anni, già autrice del grande murales di 14 metri per 3 dipinto sulla facciata inferiore del Municipio, nell’ala che ospita la palestra, dove un tempo sorgeva la Casa dell’Arte. Questa volta, sempre nell’ottica di mantenere vive le tradizioni storiche di Quincinetto e di tramandarle ai posteri, l’artista ha usato i suoi pennelli per decorare un altro edifico storico del Comune canavesano, affettuosamente ricordato dai suoi abitanti per essere stato un importante punto di riferimento per la collettività, che dall’inizio del secolo scorso e fino a tutti gli anni Sessanta vi si ritrovava per eventi e manifestazioni. Si tratta dello stabile del noto albergo del Ramo Verde, all’ingresso del paese, ora proprietà di privati. Questi ultimi, avvallando la proposta di un quincinettese che voleva celebrarne la storia, hanno concesso che parte della facciata potesse venire decorata, grazie all’estro di Cinzia Perino, con l’immagine di un tralcio di vite - appunto il ramo verde del nome originale - e di un cespuglio di rose, che nei tempi passati veniva utilizzato come “pianta spia”, in grado di evidenziare prima della vite la presenza di eventuali parassiti, malattie del verde e carenze di minerali.
Cinzia Perino, nativa di Azeglio e residente a Chiaverano, aveva dato precedentemente sfoggio del suo estro artistico proprio con il murales gigante alla base dell’edificio comunale, realizzato l’anno scorso, una grande opera d’arte figurativa illustrante l’arioso panorama dell’antico borgo montano di Scalaro, nell’omonima vallata, una cinquantina di case abitate solo nella stagione estiva a 1.450 metri di altitudine, che esprimeva, in un armonioso racconto per immagini, tutti i tratti caratteristici del territorio quincinettese: la pastorizia e l’allevamento di bestiame, la tradizione del canto e della musica, la leggenda del Carnevale e, ancora, i prodotti enogastronomici come le miasse, il salignun, i peperoncini e i cipollotti.
Il secondo dipinto di Cinzia Perino va a inserirsi per tema nelle finalità del progetto “Fiori in Comune”, promosso dall’Amministrazione comunale e tutto centrato sulla cura del decoro urbano e ambientale per mezzo di abbellimenti floreali intesi a ingentilire l’aspetto di strade e piazze di Quincinetto, migliorando l’estetica del paese, con un’attenzione particolare ai colori e alle sfumature cromatiche armonizzate con il contesto architettonico. A essere interessate della posa di spazi verdi e aree fiorite, per un capitolo di spesa di circa 6.500 euro,sono la piazzetta San Rocco, le Fontane “Cianletta” e quella ubicata all’angolo di via Carlo Alberto, via Cialdini, piazza Vittorio Emanuele (piazza della chiesa), la Biblioteca civica, via Tavagnasco, rione Molino, il centro commerciale di piazza Armonia e Concordia, via Stazione, la rotonda dell’autostrada A5 e il Municipio. «Privilegiamo piante e fiori che non richiedono eccessive cure e siano di facile manutenzione, come appunto le rose. - ha spiegato la vicesindaco Erina Patti - Abbiamo voluto informare la popolazione per promuovere la partecipazione volontaria nella cura dei fiori. Soprattutto questa iniziativa, a differenza di altre similari in attuazione in altri Comuni di tutta Italia, vuole essere una nostra specifica esperienza di valorizzazione del carattere identitario di Quincinetto e della nostra comunità, lontana da regolamenti o organizzazioni esterne cui fare obbligatorio riferimento».