Quincinetto, Angelo Canale Clapetto al nono mandato Dopo il commissariamento Lessolo ha il Sindaco

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Per i Comuni canavesani lungo il corso alto della Dora Baltea verso la Valle d’Aosta la tornata elettorale 2024 ha confermato alla carica di primo cittadino per lo più i sindaci storici uscenti. A Montalto Dora Renzo Galletto ha conquistato la sua quarta poltrona alla guida del Comune con 1.076 voti (58,19 per cento), primeggiando sul suo avversario politico Sergio Bisone, che ha raccolto 773 voti (41,81 per cento), il tutto a seguito di una campagna elettorale molto pressante e a volte dai toni duri. «Non è tanto importante vincere quanto amministrare bene», ha evidenziato Galletto. «Amando il mio paese, voglio essere considerato un esempio istituzionale, non uomo di parte. Mi attende ora un impegnativo lavoro per portare a termine i contenuti del nostro programma ma soprattutto per ricucire divisioni e contrasti sorti nel corso della campagna elettorale».

Fausto Francisca della lista civica per la Libertà affronta una volta di più l’incombenza di primo cittadino di Borgofranco D’Ivrea, con quasi tutta la maggioranza uscente (la capolista Milena Bordet, il vicesindaco Piero Massoglia, l’assessore Katia Marafioti), dopo aver ottenuto 997 voti (53,60 per cento) sul suo concorrente Marco Origlio della lista civica Nuove Energie per Borgofranco, che ha concluso onorevolmente la sua corsa elettorale con 863 voti (46,40 per cento). La continuità con l’operato precedente è stato per Francisca stimolo a ricandidarsi, in modo da non vanificare la riuscita di importanti progetti in corso d’opera. «Soprattutto lo sviluppo della stazione ferroviaria e la realizzazione della circonvallazione per sfogare il traffico pesante fuori dal paese, nonché il polo scolastico e l’ampliamento del poliambulatorio», ha rimarcato il Sindaco. Molto accesa anche la campagna elettorale che si è svolta a Quincinetto ma la vittoria in questo caso è stata netta per Angelo Canale Clapetto, che si è riconfermato per la nona volta alla guida del paese, con 386 voti (59,29 per cento) sui 265 ottenuti da Giovanni Lombardi (40,71 per cento). «Forti di questa riconferma ci muoveremo con rinnovato slancio per il conseguimento del nostro programma elettorale», ha ribadito Canale Clapetto, evidentemente molto soddisfatto di poter proseguire la sua collaudata carriera politica alla guida di Quincinetto.

Anche Ellade Peller si riconferma per la quarta volta in Comune a Nomaglio, con 141 voti (84,52 per cento), così come Enrico Bovo a Andrate, con 189 voti, e Agostino Blanc a Quassolo, 164 voti.

Walter Dagassolemi è il nuovo sindaco di Lessolo, con 612 voti (62,70 per cento) sui 364 (37,30 per cento) ottenuti dal suo sfidante Milena Violante. Dopo quasi un anno di commissariamento Lessolo ha quindi un nuovo sindaco alla guida del paese. Walter Dagassolemi, classe 1953, ex vicesindaco e assessore della passata amministrazione Caffaro. Una carriera politica iniziata nel 1999 e che lo ha visto negli ultimi 10 vestire i panni di vicesindaco. «Manterremo fede al nostro programma. Redigendolo ci siamo assicurati che tutti i punti potessero essere portati a compimento e ora ci metteremo al lavoro per mantenere fede agli impegni presi. Cinque anni sembrano lunghi ma passano in fretta» ha dichiarato.

Fabio Peretto è stato eletto sindaco di Carema, con 374 voti (90,34 per cento) sui 40 (9,66 per cento) di Salvatore Lo Tufo. Peretto era vice dell’esecutivo uscente. In opposizione la lista «Carema Futura» capeggiata dal manager eporediese Salvatore Lo Tufo. «Grazie ai cittadini - ha commentato quest’ultimo, ribadendo il suo «motto elettorale» - Etica, cultura e responsabilità sociale».

A Settimo Vittone ha vinto Ivo Peretto, già assessore, con la lista civica «Per Settimo» con 678 voti (85,61 per cento) sui 57 voti (14,39 per cento) di Costantino Salaris e «Futuro per Settimo Vittone» all’opposizione.

Infine Moreno Nicoletta - già assessore, alla guida della lista civica «Tavagnasco 2030 - Il paese che vorrei» - è il neo sindaco di Tavagnasco, con 388 voti. L’affluenza è stata del 71,02 per cento, maggiore rispetto al 2019 (69,47 per cento). «Siamo molto contenti del numero dei votanti, il risultato non era scontato - le sue parole all’indomani delle votazioni - Vuol dire che non c’è stata protesta ma partecipazione dell’elettorato» ha dichiarato.

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