«Quell’angolo di piazza Plouve dimenticato»

«Quell’angolo di piazza Plouve dimenticato»
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«Piazza Plouve non è una zona tranquilla la sera. Ma anche di giorno è frequentata da casi sociali e questo la rende insicura». Lo sostiene un anziano che abita nelle vicinanze e che vuole rimanere anonimo. Il pensionato riferisce di assembramenti su quell’unica panchina esistente che la toilette pubblica dove è stato rinvenuto il cadavere di Tomas Jurksas, un lituano 44enne. Sulle cause della morte si attende l’esito dell'autopsia stabilita dall'autorità giudiziaria. «Anche questo fatto è inquietante - continua il nostro interlocutore - ed io mi chiedo come sia possibile morire così». Aosta dunque non sfugge alla regola del degrado di piazze e stazioni che, come avviene in altre città, sono diventate luoghi di ritrovo di sbandati. Per ovviare a questa “emergenza”, è opinione di molti, basterebbe migliorare il decoro urbano con controlli più stretti da parte delle Forze dell'Ordine. Ne è convinto Alberto Fadda, proprietario del Bar Saint-Georges in via Festaz, praticamente di fronte a piazza Plouve: «Le carenze sono evidenti, come testimonia il corrimano in ferro sull’angolo del Carrefour distrutto da tempo e ancora con il nastro a strisce bianco rosse per segnalare il pericolo. Da un paio di settimane ho fatto presente che l’impianto per l’irrigazione delle aiuole perde e alle 6 del mattino, quando vengo ad aprire il mio locale, nella strada c'è sempre un lago. Il bagno pubblico, poi, è un disastro: è chiuso da tempo ma la porta è stata sfondata ed è lì che hanno trovato quello straniero morto. Non so cosa capiti la sera perché chiudo alle 20 però al mattino vedo tanti rifiuti abbandonati nei pressi della panchina». E per rendere più viva e bella la zona, Alberto Fadda ha fatto richiesta al Comune di poter installare il suo dehors tra le aiuole al di là di via Festaz, una proposta che però non ha mai trovato seguito «Forse perché c’è da attraversare la strada ma sono certo che la presenza di una struttura illuminata cambierebbe la situazione». Che Piazza Plouve necessiti di più attenzione lo sostiene anche Daniela Giovinazzo, collaboratrice dell'agenzia di edilizia sostenibile EdilMarc: «Sì, non è ben frequentata e questo è un dato di fatto tanto che io la sera se chiudo in ritardo ho un certo timore a passare da sola. Peccato perché non dobbiamo dimenticare che siamo in una zona centrale e per chi arriva dalla stazione non è un bel vedere. Credo infine che un dehors nell'aiuola di fronte sarebbe una soluzione ottimale per ridare decoro alla zona». E di decoro parla pure il sindaco Gianni Nuti che dopo la sistemazione del parcheggio, diventato oggi comodo e ordinato, annuncia l’intenzione di un restyling del lato sud della piazza, con la sistemazione «Della centralina e il rifacimento dei bagni pubblici serviti da autolavaggio automatico e a pagamento, oltre alla costruzione di una nuova pensilina per i bus e tutto questo senza togliere nessun stallo di parcheggio. Come tempistica, prevediamo di completare l'intervento prima della fine del mio mandato». Possibilità di un dehors sulle aiuole che dividono il parcheggio da via Festaz? «E' una richiesta che è stata fatta già prima del mio arrivo - risponde il sindaco Gianni Nuti - ma devo dire che è assolutamente irricevibile a causa della strada che creerebbe pericolo».

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