Quattro feriti nell’incidente nel cantiere per l’ampliamento del prosciuttificio

Quattro feriti nell’incidente nel cantiere per l’ampliamento del prosciuttificio
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Il cantiere di ampliamento del prosciuttificio in fondo al borgo di Saint-Rhémy, dove martedì scorso, 30 luglio, 4 operai sono rimasti feriti cadendo da una soletta, è stato posto sotto sequestro. Saranno le indagini dello Spresal - che ha messo i sigilli al cantiere - a dovere chiarire l'esatta dinamica dell'incidente e da verificare eventuali responsabilità. La Procura aprirà un fascicolo. I 4 sono tutti ricoverati all'Ospedale regionale di Aosta. Tra di loro Michele Scalzo che ha riportato la frattura di un tallone: l’impresa impegnata nei lavori, la Alpine House di Etroubles, fa capo a lui e a suo figlio Matteo, rimasto illeso. Nessuno è in pericolo di vita. Da una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, i 4 erano sopra la soletta ed erano dalla parte opposta da dove la gru stava posizionando le travi, proprio per essere più lontani possibile da eventuali rischi. Altri 2 operai non sono precipitati e sono rimasti illesi. Saranno gli accertamenti a chiarire le cause di un incidente che appare incomprensibile: infatti la trave opposta da dove si trovavano i feriti si è girata pur essendo regolarmente fissata visto che le linee guida del montaggio sono state tutte rispettate dall’impresa. La Alpine House voleva finire la consegna dei solai come previsto per giovedì 1° agosto per chiudere il cantiere e andare in ferie, mentre all’interno della struttura sarebbero proseguiti i lavori di tamponamento, visto che la fine della costruzione è prevista per marzo 2025.

«La De Bosses continua a lavorare tranquillamente, stiamo fornendo tutti i punti vendita della Valle d’Aosta: teatro dell’incidente è stato il nuovo capannone. - dichiara il titolare del prosciuttificio Bruno Fegatelli - Sequestrato il cantiere, confidiamo nella velocità dell’indagine per proseguire nei lavori nei tempi previsti, nessuna ripercussione al momento interessa la produzione». La costruzione, il cui progetto risale al 2019 con numerose varianti, compresa una particolare porta di accesso secondo le prescrizioni dell’Usl, è stata concessionata dal Comune il 4 aprile 2024 con 1 anno per concludere i lavori. Alpine House nel frattempo aveva già costruito i muri di sostegno e di delimitazione della zona in modo da piazzare solamente il capannone. «La Alpine House è un’impresa esperta e valida, con la quale collaboriamo da anni, attenta al cantiere, sempre ordinato» afferma Bruno Fegatelli, che aggiunge: «Elogio la macchina dei soccorsi, con gli operatori veloci, professionali, gentili e affabili. Sono sinceramente scioccato, spero che l’indagine chiarisca il motivo del cedimento della trave. Ho vissuto uno spavento terribile». Il progetto è dell’ingegnere Camillo Dujany, sindaco di Châtillon, con strutture per sostenere anche in inverno pesi importanti, fino a 3 metri di neve. L’investimento per la De Bosses ammonta a 1,4 milioni di euro.

Al centro il titolare del prosciuttificio Bruno Fegatelli con Matteo Scalzo (a sinistra) e Michele Scalzo dell’impresa Alpine House di Etroubles

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