Quattro cantieri per la rete di piste ciclopedonali Polemiche per i posti auto che verranno eliminati

Quattro cantieri per la rete di piste ciclopedonali Polemiche per i posti auto che verranno eliminati
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Proseguono i lavori per la realizzazione delle piste ciclopedonali di Aosta. Attualmente i cantieri aperti sono 4: uno nella zona del Mont Fleury, uno nell’ultimo tratto di corso Battaglione Aosta, uno in via Monte Vodice e uno in via Cretier. Quest’ultima crea un nuovo passaggio tra via Bramafam e via Cretier, a nord della Tour Bramafam. Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato complessivo lungo 14 chilometri, i lavori sono iniziati lunedì 9 maggio scorso e e finiranno contrattualmente dopo 400 giorni solari. L’importo a base d’asta è di 3.495.000 euro. L’appalto è stato assegnato all’impresa Chisari Gaetano di Pizzo Calabro, in provincia di Vibo Valentia. Il direttore dei Lavori è l’architetto aostano Andrea Marchisio, coadiuvato dall’ingenger Davide Maietti e dall’Architetto Mauro Rosini. «Si tratta di un intervento, concepito nella precedente consigliatura, - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto - molto importante per Aosta che permetterà ai cittadini di muoversi in sicurezza con la bicicletta. Fa parte di un progetto più ampio che prevede la realizzazione, oltre all’infrastruttura, di interventi complementari finalizzati a garantire adeguati spazi di sosta per le biciclette. Verranno realizzate 2 velostazioni nei parcheggi Parini e De La Ville che permetteranno all’utenza, in prevalenza proveniente dai Comuni limitrofi, di sostare con l’auto in struttura e prendere la propria bicicletta per muoversi in città. Verranno posizionati archetti in acciaio per assicurare le biciclette in varie zone della città, così come dei “bike box”. Una campagna verrà avviata, con l’aiuto di specialisti, per informare la cittadinanza delle iniziative e promuovere l’uso della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola». L’assessore Corrado Cometto aggiunge che «Grazie a questa serie di interventi vogliamo ridurre il traffico veicolare, i consumi di carburante fossile, l’emissione di inquinanti e promuovere un modo di spostarsi più salutare». Però non mancano le lamentele, specie da aprte dei commercianti, per i parcheggi nei pressi delle loro attività, per esempio in via Torino, che verranno eliminati per realizzare la pista ciclopedonale. «Ogni intervento di trasformazione urbana comporta qualche sacrificio, pur localizzato, per il bene comune. - risponde l’assessore Corrado Cometto - La tendenza degli ultimi decenni, a partire dall’eliminazione dell’area di sosta in piazza Chanoux, è quella di far riappropriare la città ai pedoni, allontanando progressivamente le auto dal centro. Una politica che ha avuto sovente delle contestazioni e che, in seguito, si è sempre dimostrata vincente e foriera di sviluppo per le attività commerciali».

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