Quattro appuntamenti per Alpages Ouverts

Correva l’anno 2000 quando all’Arev - Association Régionale Eléveurs Valdôtains - venne l’idea di una manifestazione che avvicinasse il grande pubblico al mondo dell’allevamento in alta quota. Nacque così Alpages ouverts, manifestazione che questa estate spegnerà 22 candeline.

E se la pandemia legata al Covid-19 non ha fermato l’appuntamento dell’estate 2020, non riuscirà a stoppare l’iniziativa neppure per l’edizione 2021.

Alpages Ouverts aprirà ai visitatori le porte di quattro alpeggi: sabato 17 luglio, il primo a dare il via alla manifestazione sarà l’alpeggio Batsé, nel Comune di Valtournenche, e condotto dal sindaco Jean-Antoine Maquignaz; sabato 7 agosto Alpages Ouverts si sposterà a Nus da Ives Marquis, nell’alpeggio La Nouva, mentre giovedì 12 agosto sarà il turno di Luigi Peretto dell’alpeggio Litteran a Brusson. L’edizione di quest’anno si chiuderà a Pila di Gressan con il pubblico che sarà accolto da David Brunet nell’alpeggio di Grand Grimod.

«Anche quest’anno - fa sapere il direttore dell’Arev Edi Henriet - la manifestazione sarà proposta in assoluta armonia e nel massimo rispetto delle norme anti Covid-19. Già nell’estate 2020 abbiamo organizzato Alpages Ouverts, nonostante tutto. Ed è stato un successo. La gente ha saputo mantenere il distanziamento e ha dimostrato che la montagna sarà sempre più appetibile per momenti di svago all’aria aperta in sicurezza. Noi vogliamo semplicemente offrire alle persone la possibilità di conoscere molto da vicino il mondo dell’allevamento zootecnico valdostano. E che la gente che viene ad Alpages Ouverts possa scoprire il fascino della vita in alpeggio a contatto con i protagonisti, cioè gli allevatori, che per tutta l’estate trascorrono in alta quota la propria vita e si dedicano, con passione, al pascolo e all’attività di produzione lattiero-casearia. Speriamo semplicemente che la gente capisca quanto sia importante il ruolo degli allevatori, che è anche quello della manutenzione del paesaggio montano».