Quartiere Dora: timori per i fondi del Pnrr che andranno rimodulati

Quartiere Dora: timori per i fondi del Pnrr che andranno rimodulati
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Si allungano delle ombre sugli interventi di riqualificazione del Quartiere Dora con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A lanciare l’allarme è il deputato Franco Manes al termine della discussione sugli investimenti del Pnrr durante la quale il ministro Raffaele Fitto ha presentato una serie di aggiornamenti alla misura. «La riprogrammazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - evidenzia Franco Manes - non può avvenire a scapito dei Comuni, questa rimodulazione rischia di compromettere una serie di interventi strategici». Secondo il Franco Manes la rimodulazione dei fondi potrebbe mettere a rischio i lavori per il progetto di riqualificazione del Quartiere Dora di Aosta, per il quale l'Amministrazione comunale ha ottenuto il contributo del Pnrr. «L'Amministrazione comunale di Aosta - ha evidenziato Franco Manes durante la dichiarazione di voto (si è astenuto) - ha creduto fermamente in questo intervento e lo ha portato a conclusione rispettando le disposizioni finanziarie. Il Comune ha aggiunto fondi propri, contribuendo così con quasi il 20 per cento dell'importo messo a disposizione dal Pnrr». Franco Manes aggiunge: «La rimodulazione dei fondi potrebbe mettere a rischio il completamento del progetto. Senza una garanzia di finanziamento immediata, il Comune potrebbe essere costretto a interrompere la procedura e i lavori. La garanzia di finanziamento richiesta per questo progetto ammonta a circa 10,2 milioni di euro».

Franco Manes ha riconosciuto la necessità di riprogrammare il Piano nazionale di ripresa e resilienza: «Ma questo non può avvenire a scapito dei Comuni, dei loro cittadini e sulla pelle dei sindaci che in alcuni casi si potrebbero trovare con scoperture finanziarie importanti che li traghetterebbero verso il dissesto finanziario, o ad adempiere in tempi celeri ad attività amministrative impossibili». Franco Manes ha concluso sottolineando l'urgenza di un confronto tra Governo, Regioni e Province anche alla luce delle dichiarazioni espresse dal Ministro in aula, dove ha garantito che il Governo manterrà gli impegni finanziari e, di conseguenza, sosterrà gli interventi già programmati.

Nuovo refettorioCon la deliberazione inerente alla progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di realizzazione del nuovo refettorio scolastico, approvata lunedì scorso, 31 luglio, dalla Giunta, l’Amministrazione comunale ha posto un altro tassello del progetto complessivo di riqualificazione e di valorizzazione del Quartiere Dora che si sta sviluppando attraverso i fondi del Pnrr anche con i progetti del dossier “Rigenerazione urbana” e del nuovo nido d’infanzia da 24 posti. L’intervento avrà un costo di 1,375 milioni di euro, 625mila dei quali finanziati dall’Unione Europea (Next Generation Eu) attraverso, appunto, il Pnrr. Il progetto risponde all’esigenza di realizzare un nuovo locale mensa per gli alunni delle scuole dell’infanzia e della primaria del Quartiere Dora. Attualmente, infatti, la scuola non dispone di spazi sufficienti per garantire il servizio mensa all’interno della struttura a tutte le classi, e di conseguenza gli alunni della primaria devono uscire dal plesso scolastico, e recarsi nella struttura della ex Biblioteca di quartiere, sita nelle vicinanze. Peraltro, il prefabbricato sarà a breve oggetto di un intervento parallelo finanziato dalla Missione 4 del Pnrr che prevede la sua demolizione e la successiva costruzione di un nido d’infanzia da 24 posti nello stesso sito. Per il refettorio si prevede l’ampliamento della scuola primaria del quartiere di via Buthier attraverso la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica su un unico piano fuori terra a ridosso dell’edificio esistente e del parco giochi lungo via Dora Baltea a Nord, preservando il campo da calcio a 5. La composizione delle facciate si articolerà attraverso l’uso di grosse vetrate alternate a porzioni di facciata ventilata rivestita in legno o in pannelli grigi in laminato di nuova generazione. La copertura sarà realizzata con struttura portante in legno a sostegno di un tetto a “verde”. Il nuovo corpo di fabbrica sarà collegato direttamente con la scala interna dell’edificio, realizzando un’apertura di collegamento sul pianerottolo della rampa che conduce dal piano terra al seminterrato. Per quanto riguarda gli utenti diversamente abili, l’accessibilità sarà garantita da un secondo ingresso posizionato a ovest, di fronte allo sbarco esterno dell’ascensore raggiungibile tramite un breve percorso coperto. Tale ingresso permetterà inoltre di utilizzare il nuovo volume per attività extrascolastiche - centri estivi o doposcuola - anche durante i periodi di chiusura della scuola. Infine, si prevede un accesso diretto da via Dora Baltea per il personale addetto al servizio mensa. Un grande atrio, utilizzabile pure come spazio ricreativo per eventuali attività extrascolastiche, darà accesso ai locali mensa separati tra scuola primaria e dell’infanzia. La mensa della primaria, più grande, sarà direttamente collegata al locale sporzionamento per permettere lo svolgimento della mensa in modalità self-service. La mensa dell’infanzia, invece, verrà collocata nell’angolo nord-ovest e godrà di un’uscita diretta sul giardino di pertinenza per consentire un eventuale fruizione del pasto o attività all’aperto.

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