Quartiere Cogne, 30 milioni di euro per il progetto di riqualificazione
La Giunta comunale di Aosta ha approvato la deliberazione per partecipare al bando ministeriale per la realizzazione di un “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, previsto dalla Legge finanziaria 2020.
Tale iniziativa - che interessa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo - intende concorrere alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all’incremento della qualità dell’abitare e di parti di città. Gli interventi devono assicurare prossimità dei servizi, puntando alla riduzione del traffico e dello stress, secondo i criteri della mobilità sostenibile, oltre che incrementare legami di vicinato e inclusione sociale. Fondamentale pe rraggiungere l’obiettivo la collaborazione già in essere con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino per quanto riguarda progettazione, studio e ricerca delle soluzione progettuali idonee a soddisfare le finalità del Programma “Qualità dell’Abitare”, e con il professionista incaricato Atelier Projet Studio Associato degli ingegneri Marco Savoye e Michela Agnolin che ha messo a punto la proposta progettuale che vede il Comune di Aosta quale soggetto proponente e l’Azienda Regionale di Edilizia Residenziale quale soggetto attuatore.
Peraltro, il rapporto di collaborazione tra Comune di Aosta, Regione Autonoma Valle d’Aosta, Azienda Regionale Edilizia Residenziale e Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino sarà rafforzato tramite la sottoscrizione di una convenzione.
L’obiettivo degli interventi è quello di portare a una riqualificazione globale del Quartiere Cogne attraverso la riorganizzazione, il ripensamento e il recupero degli spazi comuni e della viabilità e di parte del patrimonio edilizio storico, creando così anche nuove aree di interesse per lo sviluppo di attività in grado di rivitalizzarlo, disegnando una nuova centralità urbana all’interno di esso connessa al centro storico, verso est, e ai poli d’interesse e commerciali della città, a ovest.
Così all’interno del Quartiere Cogne l’asse principale di via Colonnello Alessi connetterà nuovi servizi, attività terziarie e commerciali e le riqualificate palazzine Gazzera e Fresia, al momento in stato di abbandono o degrado. L’intervento lungo il nuovo asse est-ovest che interesserà la strada la trasformerà dall’attuale destinazione veicolare a uno spazio destinato alla mobilità sostenibile ciclo-pedonale. In questo senso si procederà alla valorizzazione delle attività mercatali con cadenza settimanale, nelle aree attualmente utilizzate come parcheggi a raso lungo via Monte Cervino, allo sviluppo dell’area sportiva attrezzata e del giardino lungo via Vuillerminaz, alla rifunzionalizzazione delle aree su viale Gran Paradiso e viale Monte Bianco, in corrispondenza del quinto Lotto, passando dall’attuale destinazione a parcheggi a raso a quella a verde pertinenziale e pubblico, con stalli a servizio delle nuove destinazioni per disabilità nei piani terra delle palazzine Gazzera e Fresia nonché allo smantellamento e alla rilocalizzazione dei 2 edifici prefabbricati e conseguente ridestinazione a spazio pubblico delle aree attualmente recintate come pertinenza degli edifici stessi in place Soldats de la Neige. Sempre in place Soldats de la Neige è prevista la riqualificazione dei locali a piano terra e dello spazio pubblico prospiciente la parte meridionale, con nuove destinazioni a commercio, terziario, servizi, associazionismo, anche in sinergia con il bando Anci “Fermenti in Comune”.
Il progetto contempla anche il recupero dell’autorimessa con accesso lungo via Liconi, tramite l’adeguamento dei 2 piani interrati, attualmente inagibili, rendendo nuovamente disponibili 360 nuovi posti auto, che andranno per il 50 per cento a compensare la riduzione dei posteggi a raso lungo l’asse centrale e negli spazi che il progetto recupera a funzioni pubbliche e ad aree verdi e per il restante 50 per cento saranno a disposizione della città. L’autorimessa avrà anche la funzione di piattaforma intermodale, per favorire l’utilizzo del bike sharing - la condivisione di biciclette pubbliche - e dei mezzi di trasporto pubblico locale.
Il progetto, poi, include interventi importanti di recupero edilizio ed energetico di alcuni edifici storici del quartiere. Le palazzine Gazzera e Fresia verranno ristrutturate, mentre gli edifici tutelati Stura-Filippini e Giacchetti saranno oggetto di una riqualificazione energetica e delle facciate. Saranno, inoltre, realizzati 34 nuovi alloggi nei sottotetti nel complesso Giacchetti.
Accanto agli interventi del programma “Qualità dell’Abitare”, si procederà alla demolizione degli attuali grattacieli presenti nell’area a nord-est del quartiere, all’angolo tra via Giorgio Elter e via Capitano Chamonin, e l’Arer prevede nei prossimi anni di riqualificare il proprio patrimonio immobiliare. Il costo complessivo dei lavori sfiorerà i 30 milioni di euro, metà dei quali finanziati attraverso il programma “Qualità dell’abitare”.
Il sindaco Gianni Nuti dichiara che «Con il progetto approvato prevediamo di restituire alla città una parte ricca di storia che era rimasta slegata dal resto del contesto urbano, perdendo, con il passare degli anni e il processo di abbandono della matrice industriale cittadina, la propria identità e assumendo le caratteristiche di una periferia degradata nonostante gli investimenti compiuti dalle diverse amministrazioni succedutesi nel corso degli ultimi decenni. In tal senso, l’obiettivo è anche di recuperare e accrescere il senso di appartenenza dei suoi abitanti, e di migliorare la percezione quanto alla sicurezza e alla vivibilità, rendendo di nuovo le strade del quartiere vive e popolate di persone e attività legate ai servizi, al commercio e al tempo libero».
Il presidente dell’Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale Ivo Surroz osserva che «Gli interventi proposti, rientranti nel finanziamento interministeriale unitamente a quelli previsti con il Superbonus 110 per cento permetteranno di ammodernare gli stabili in gestione all’Arer con delle ricadute immediate sui costi di esercizio di cui potranno beneficiare gli assegnatari degli alloggi». L’assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, Roberto Barmasse evidenzia che «Sono lieto di un progetto che non si concentra unicamente su interventi di riqualificazione di un quartiere così strategico per la città ma prevede anche linee d’azione finalizzate a stimolare l’integrazione sociale».