Quart, a favore dei più poveri un appartamento confiscato alla criminalità organizzata
Saranno destinati alla realizzazione del progetto “Housing first” - che prevede la ristrutturazione di un appartamento confiscato alla criminalità organizzata in località Villair e destinato all’accoglienza di persone in estrema povertà - i 250mila euro provenienti dal Pnrr e inseriti nel bilancio comunale di Quart attraverso una variazione al bilancio approvata durante la seduta di mercoledì scorso, 22 febbraio. All’interno dell’appartamento di circa 120 metri quadri - che era di proprietà di Giuseppe Nirta - saranno ricavate 3 ampie camere ciascuna dotata di un bagno privato nonché un locale comune e di condivisione con cucina e salotto.
Altri 220mila euro sono stati destinati al rifacimento dell’acquedotto di Chétoz, intervento questo finanziato dal Bim. Entrano in bilancio inoltre 103mila euro sempre del Pnrr e riservati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi al cittadino.
Tra i vari punti all’ordine del giorno figurava l’approvazione di una convenzione con l’associazione Girotondo per la realizzazione di un’attività educativa ed esperienziale che prevede l’inserimento di una giovane disabile nel mondo del lavoro. La ragazza per alcuni mesi si occuperà del riordino di alcune pratiche dell’archivio comunale.
Successivamente è stata approvata la convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per l’utilizzo della piattaforma per la gestione dei patti per l’inclusione sociale che permetterà la realizzazione di progetti quali l’impiego, ad esempio, dei percettori del reddito di cittadinanza.
Il Consiglio ha inoltre approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Quart e l’Associazione nazionale “I diritti del debitore”, organismo formato da professionisti che si occupano della tutela e del sostegno di persone e piccole-medie imprese colpite dal sovraindebitamento e per le quali vengono realizzati specifici percorsi di recupero e rientro del debito. Il Comune ospiterà lo sportello di tale associazione.
L’assemblea ha poi preso atto della decisione della Giunta di non aderire all’iniziativa del Governo nazionale inerente lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro relative ai tributi e alle entrate comunali risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti di riscossione dall’anno 2000 al 2015, «stralcio che tra l’altro - specifica il sindaco Fabrizio Bertholin - interesserebbe solo gli interessi e le sanzioni e non il capitale della cartella e per cui lo Stato non ha previsto alcuna somma a ristoro delle mancate entrate dei Comuni».