Puchoz, una palestra a cielo aperto nello stadio trasformato in parco Dopo “Pasqua in Romagna” il Centro Turistico Acli propone i soggiorni marini

Puchoz, una palestra a cielo aperto nello stadio trasformato in parco Dopo “Pasqua in Romagna” il Centro Turistico Acli propone i soggiorni marini
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Il ruolo di coordinatore tecnico dell’ex stadio Puchoz trasformato in parco è stato assegnato a Silvia Rosset, 32 anni, di Jovençan, della SBK Basket School in cui è allenatrice e si occupa della gestione organizzativa e tecnica. Il Comune di Aosta ha ritenute ammissibili le domande presentate dalla sua e da altre 3 associazioni sportive per il progetto Sport nei Parchi. La graduatoria vede al primo posto la SBK Basket School, seguita da Eteila Basket, M.A. Training 360 e CCS Cogne Aosta Volley. Nell’ex Stadio Puchoz durante la settimana le associazioni sportive svolgeranno la propria attività, mentre il sabato e la domenica offriranno un programma di iniziative gratuite destinate a bambini, ragazzi, donne e over 65. «La SBK Basket School - riferisce Silvia Rosset - conta 240 tesserati con 105 squadre dai 3 ai 17 anni sia maschili che femminili. Abbiamo deciso di partecipare al progetto Sport nei Parchi perché pur non essendo quello del Puchoz un terreno di gioco particolarmente adatto alla nostra disciplina sportiva costituirà una preziosa vetrina per la nostra attività». Silvia Rosset precisa che «La SBK proporrà nel fine settimana anche i centri estivi. Negli altri giorni verranno comunque organizzate attività e dimostrazioni per chi volesse avvicinarsi al basket e agli sport delle società presenti nel Parco Puchoz. A tal fine saranno comunicate le giornate e gli orari di apertura. Tra i miei compiti, pertanto, vi sono quelli di organizzare le riunioni tra le società sportive e le attività nel Parco Puchoz, mi occuperò di aprirlo e chiuderlo e di calendarizzare le aperture». Quindi Silvia Rosset ammette che «Sicuramente sarà necessario un periodo di rodaggio prima di raggiungere la piena operatività. Tuttavia una volta partiti dovremo essere bravi a proporre attività interessanti per attirrare il pubblico». La vicenda della trasformazione dello stadio Puchoz in parco ha però suscitato il malcontento del mondo calcistico aostano che ha vissuto tale scelta semplicemente come una decisione politica e non di restituzione alla città di un polmone verde. «Ho letto le polemiche sui giornali - risponde Silvia Rosset - ma non conosco la situazione precedente. Credo, però, che le strutture per il calcio ci siano. Dal canto nostro cercheremo far fruttare al meglio quest’area per tutta la città». Quando inizierà l’attività delle società sportive? «Dobbiamo ancora fissare le date - dice Silvia Rosset - tuttavia crediamo tra inizio e metà maggio». Il sindaco Gianni Nuti in Consiglio comunale aveva annunciato che la prima fase sarà quella di piantare gli alberi. «Con l’Assessorato regionale dell’Agricoltura sono già state destinate le essenze arboree ed è stata fatta una mappa del sito per disporle nel modo più appropriato. - aveva precisato il sindaco Nuti - Poi si passerà all’ablazione della parte di copertura di via Torino per ridare alla città uno sguardo sull’area verde. Quindi inizierà una forma di apertura al pubblico con orari da stabilirsi e un’azione di guardiania concordata con il Terzo settore, cui si aggiungeranno delle attività estive in quest’area restituita a tutti i cittadini».

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