Psr 2014/2022: Valle d’Aosta prima tra le Regioni che hanno l'Agea come organismo pagatore
L’avanzamento del Programma di sviluppo rurale 2014/22 e le prospettive per la nuova programmazione dei fondi europei sono stati al centro della riunione del Comitato di sorveglianza che si è svolta mercoledì scorso, 15 dicembre, nella sede dell’Assessorato dell’Agricoltura e che ha riunito, oltre all’Autorità di gestione, anche, da remoto, i referenti della Commissione europea e del Ministero delle Politiche agricole e, in modalità mista, i rappresentanti valdostani delle parti economiche, sociali e ambientali e della società civile. È stato innanzitutto ricordato che, alla dotazione di 136,92 milioni di euro assegnata per il periodo 2014/20, si sono aggiunti 45,30 milioni di euro per l’estensione del programma al biennio di transizione 2021-2022 (5,4 milioni dei quali provenienti del fondo NextGenerationEU). La somma complessiva del Psr 2014/22 ammonta quindi a 182,22 milioni di euro. Di questi, ad oggi, le risorse impegnate sono 151,97 milioni di euro (pari all’83,4 per cento della dotazione) e quelle liquidate a 115,79 milioni di euro (pari al 63,54 per cento).
«Sono risultati che mostrano il buon andamento del programma, al punto da porre la Valle d’Aosta al primo posto, per l’avanzamento della spesa, tra le Regioni che hanno l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) come organismo pagatore. - sottolinea in una nota l’Assessorato dell’Agricoltura - I nuovi fondi assegnati per il biennio di transizione sono utilizzati per proseguire il pagamento delle due campagne delle misure a superficie, per l’apertura di nuovi bandi e per lo scorrimento delle graduatorie già in essere per il bando relativo agli investimenti e per i progetti approvati dal Gal Valle d’Aosta». L’ultima parte della riunione si è focalizzata sulla prossima programmazione dei fondi europei, che interesserà il periodo dal 2023 al 2027. Nell’ambito di questi lavori, l’Assessorato sta partecipando alle numerose riunioni per promuovere le istanze della Valle d’Aosta. Per individuare le richieste e i fabbisogni da sottoporre alla stesura del prossimo Piano, l’Assessorato ha da tempo avviato delle consultazioni che hanno raccolto le voci del mondo agricolo locale e del partenariato sociale, economico e ambientale. Nel 2019 la consultazione ha riguardato le esigenze collegate alla nuova Politica Agricola Comune, nel 2020 ha interpellato gli agricoltori per una valutazione degli aspetti positivi e delle criticità del Psr 2014/20, nel 2021 ha approfondito la situazione e le opportunità dell’agricoltura biologica in Valle d’Aosta e, sempre nel 2021, ha coinvolto il partenariato in una riflessione sulle esigenze prioritarie da promuovere per il nuovo corso 2023/27.